ANDREA GIANNATTASIO
Sport

Turnover ’sconosciuto’. Una scelta controcorrente. Confermati gli 11 di coppa

Pioli non pare intenzionato a cambiare l’assetto scelto per la Conference. Almeno all’inizio ci saranno gli stessi uomini. Poi spazio alle alternative .

Robin Gosens sempre più leader silenzioso dello spogliatoio della Fiorentina: anche lui a segno nella gara di Conference

Robin Gosens sempre più leader silenzioso dello spogliatoio della Fiorentina: anche lui a segno nella gara di Conference

Non sembra avere alcuna intenzione di stravolgere nulla rispetto alla squadra che giovedì ha giganteggiato sul Polissya. Stefano Pioli per l’appuntamento di questo pomeriggio a Cagliari - debutto della Fiorentina in campionato - pare infatti seriamente determinato a riproporre in toto l’undici che si è visto in campo nell’andata del playoff di Conference League in Slovacchia, con dunque - oltre ai soliti interpreti - anche il sorprendente modulo 3-5-2 che l’allenatore ha iniziato a testare solo nella parte finale della preparazione estiva.

Due i motivi alla base di questa probabile scelta: intanto una logica continuità per provare, anche in Sardegna, a ripresentare in campo quanto di buono (tanto) visto a Presov e poi perché il risultato di tre giorni fa dà ampie garanzie in vista del ritiro di giovedì prossimo a Reggio Emilia. Dove il tecnico, a quel punto, potrebbe affidarsi a una robusta rotazione per poi schierare di nuovo i titolari tra una settimana a Torino. Certo, al di là di tante certezze, qualche dubbio Pioli se l’è portato dietro nel lussuoso ritiro di Santa Margherita di Pula che ha ospitato la sua squadra fin da venerdì pomeriggio: il primo riguarda la fascia sinistra, dove Parisi è in ballottaggio su Gosens (ma il tedesco resta in vantaggio) mentre l’altro è relativo al giocatore che affiancherà Kean in attacco (il classe 2000 ha appena 40’ nelle gambe, visto il rosso ingenuo che ha rimediato in Slovacchia e oltretutto al Mapei Stadium sarà squalificato): Gudmundsson, forte anche della prova a tutto campo con tanto di gol di giovedì scorso, è il favorito per partire dal 1’ ma occhio a Fazzini che alla Tatran Arena è entrato più che bene e scalpita.

Per il resto non sembrano esserci dubbi circa gli elementi che debutteranno in Serie A con l’obiettivo di dare subito un segnale forte e chiaro a tutto il campionato: De Gea agirà tra i pali (possibile che nella seconda sfida con il Polissya possa invece toccare a Martinelli), Comuzzo, Pongracic e Ranieri comporranno il terzetto arretrato mentre in mezzo al campo, detto del rebus sulla fascia sinistra e che Dodo è intoccabile, Fagioli guiderà le operazioni in cabina di regia con Sohm e Ndour ai suoi lati: il classe 2004, in particolare, è atteso da una conferma dopo le ottime impressioni destate nel match europeo di pochi giorni fa.

Andrea Giannattasio

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