di Riccardo Galli
Un cazzotto in pieno volto. Finisce così la notte in Turchia di Alessandro Bianco, colpito da un tifoso riuscito a scivolare sul campo dalla tribuna, subito dopo il 4-1 firmato da Castrovilli.
Il centrocampista classe 2002, entrato proprio nei minuti finali, è stato soccorso immediatamente dai medici della Fiorentina che gli hanno tamponato la fuoriuscita di sangue dal naso.
Tanta le tensione attorno all’episodio, seguita anche dal lancio dagli spalti di oggetti di ogni tipo e aste di bandiere. Immediato comunque l’intervento della polizia che, in assetto antisommossa, ha allontanato l’aggressore e presidiato i giocatori della Fiorentina all’uscita dal campo.
La partita, già di suo, era stata segnata da alcun contatti ’al limite’ fra i giocatori, ma il detonatore degli episodi al 90’, fra i quali appunto l’aggressione al giovane Bianco, non è da ricollegarsi a contatti fra i giocatori.
Bianco una volta curato dai medici della Fiorentina ha voluto postare sul profilo Instagram, il suo primo piano con tanto di cotone insanguinato a chiudere le narici. Per il giocaore è arrivata subito la solidarietà del presidente Commisso che ha chiamato allenatore e giocatori per complimentarsi della vittoria.
Da Rocco a Italiano. Anche l’allenatore ha avuto parole dure nei confronti di quanto accaduto al suo giocatore. "Il pugno dato a Bianco è una roba vergognosa – ha detto l’allenatore –, non se lo aspettava. Il giocatore ora ha il naso rotto. Sembrava una festa e questo gesto rovina tutto". Deluso anche l’allenatore del Sivasspor, Calimbay: "Siamo tristi per il brutto episodio sul finale di gara, non era mai successa una cosa del genere qui". Possibile che sull’episodio si apra un’inchiesta da parte della Uefa una volta acquisito il referto arbitrale.