FRANCESCO QUERUSTI
Sport

Protocollo sanitario, c’è il via libera del Governo

La ripresa dell’attività sportiva dopo la guarigione dal Covid ora potrà avvenire entro 7 o 14 giorni

di Francesco Querusti

Finalmente è stato approvato il nuovo Protocollo sanitario per la ripresa dell’attività sportiva a seguito di guarigione da Covid. Ministero e Governo hanno dato l’ok per la riduzione del tempo di attesa del ritorno in campo. Si potrà tornare a giocare entro 7 oppure 14 giorni a seconda di come è stata grave la malattia e a seguito di visita medica. Diminuzione e valutazione mirata, a seconda dei casi, per analisi e consulti medici con finalità di ridurre i costi alle famiglie, dando sicurezza per la salute, ma con norme più snelle e veloci. Dopo la pubblicazione del nuovo protocollo sanitario, rivolto allo sport giovanile e dilettantistico ed elaborato dalla Federazione Medico Sportivi Italiana, una sintesi delle normative può essere così interpretata.

Prima di tutto è necessario valutare il grado della malattia divisa in tre fasce: lieve, moderata o severa. La novità principale riguarda coloro che sono stati asintomatici oppure con malattie lieve che non ha avuto bisogno di alcun ricovero, che potranno fare la visita di idoneità sportiva dopo 7 giorni dall’avvenuta guarigione. Questo però solo a patto che siano Under 40 e con un quadro clinico privo di rischi cardio-vascolari e che abbiano ricevuto la terza dose di vaccino, oppure abbiamo completato il ciclo vaccinale primario e non siano guariti da infezioni nei 120 giorni precedenti.

I tempi si allungano a 14 giorni per gli over 40 e per coloro che non hanno ricevuto la terzo dose del vaccino o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario e non siano guariti da infezione nei 120 giorni precedenti.

Resta fermo il termine dei 30 giorni per coloro che hanno presentato malattia moderata o malattia severe da valutare attraverso il medico.

Anche la Regione Toscana ha approvato ieri, con voto favorevole all’unanimità, una mozione in merito alla semplificazione delle regole sulla ripresa degli allenamenti post contagio Covid nello sport dilettantistico e giovanile. L’atto, presentato da Stefano Scaramelli, Maurizio Sguanci e Andrea Vannucci ha la finalità è di andare nella direzione di tutelare da un lato l’atleta non professionista e dall’altro di permettere un ritorno celere sport in sicurezza. Sull’argomento è intervenuto Giovanni Galli (Lega) con voto favorevole, sottolineando l’importanza di stabilire convenzioni con le strutture sanitarie, in modo da non costringere le famiglie a sostenere costi elevati per la pratica sportiva dei ragazzi.

Per Città Metropolitana e Comune di Firenze, queste le parole di Nicola Armentano: "Avevamo sollecitato con un appello che si andasse verso una semplificazione delle regole nello sport. Siamo soddisfatti di questa decisioni, lo sport rappresenta un settore cruciale per la crescita e il benessere, in particolare delle giovani generazioni. Obiettivo più vaccinazioni e meno burocrazia".