Floria, Porta Romana e San Paolino annunciano l’inizio di una stretta collaborazione a partire dalla prossima stagione. Sarà finalizzata in futuro alla costruzione di un’unica realtà sportiva con la realizzazione di una filiera che comprenda tutte le fasce di età, partendo dalla Scuola Calcio, passando da un Settore Giovanile di primo livello, per arrivare ai lustri della Juniores e della Prima Squadra. La Scuola Calcio, istituita anche allo stadio Bozzi alle Due Strade, rivolgerà particolare attenzione alla formazione tecnica, educativa ed umana di bambini e ragazzie, con l’importante sguardo agli aspetti economici delle famiglie che pagheranno le quote spettanti per i figli in riferimento al proprio reddito. Istruttori qualificati avranno il compito di insegnare uno tra gli sport più belli al mondo: il gioco del calcio. Le attività si svolgeranno negli impianti delle tre società: viale Malta per la Floria (dove continuerà l’attività dell’attuale scuola calcio), stadio delle Due Strade per il Porta Romana e Cascine del Riccio per San Paolino, con la prospettiva di un coinvolgimento del Gs Floriagafir.
I presidenti della Floria Andrea Botticelli, del Porta Romana Lapo Cirri e del San Paolino Marzio Mori, credono fortemente in questo percorso di collaborazione. "L’obiettivo comune è l’ottimizzazione delle risorse sia economiche che tecniche - afferma il nuovo direttivo - in una fase delicata caratterizzata dal post pandemia e dal caro energia, con l’ambizione di diventare un punto di riferimento per tre zone importanti di Firenze: Campo di Marte, Porta RomanaDue Strade e Cascine del Riccio".
Inoltre tengono a precisare: "Valorizzazione della scuola calcio e potenziamento del settore giovanile saranno fondamentali per dare ai ragazzi l’opportunità di arrivare fino alla prima squadra. Verrà attivato un nuovo punto scuola calcio maschile e femminile al Bozzi, con la possibilità di utilizzare anche l’impianto delle Cascine del Riccio. La consapevolezza del valore della pratica sportiva a tutti i livelli ci impegna nella creazione di ambienti nei quali nessuno si senta escluso e tutti possano avere la possibilità di esprimersi secondo i propri desideri e le proprie capacità".
Francesco Querusti