Primi 45’ atomici, ripresa autunnale. Ma intanto siamo ancora in semifinale

La Fiorentina vince con un gol di Gonzalez contro il Plsen, mostrando alti e bassi. La squadra si qualifica per la semifinale europea, nonostante la fragilità tecnica e emotiva.

L’incubo rigori a un passo, con la squadra viola che sembrava incapace di forare il dirigibile che il Plsen aveva parcheggiato davanti alla porta. Poi, quel colpo da trapezista di Gonzalez ad avvitarsi su sè stesso e far esplodere il Franchi. Che serata strana quella di ieri per i cuori viola. Con la Fiorentina che ha offerto la solita gara double face del periodo. Un primo tempo atomico, con solo la sfortuna e la bravura del portiere ceco ad impedire il gol del vantaggio. Poi una ripresa autunnale, con la squadra paralizzata forse dalla paura o forse da chissà cosa. A ribadire per l’ennesima volta l’umoralità fragile di una formazione che ha bisogno sempre di giocare col sole in tasca per tirare fuori il meglio di sé. Un limite, certo, e pure una gracilità tecnica evidente. Ma intanto per il secondo anno consecutivo questa squadra approda a una semifinale europea con buone probabilità di arrivare in finale. Nel calcio a Firenze ci sono stati momenti peggiori. E forse ciò meriterebbe qualche sorriso in più.

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