di Giovanni Puleri
Nella calza della Befana il Grassina del tecnico Innocenti trova tanto carbone da masticare per la quarta sconfitta consecutiva in casa. In tanti speravano di rivedere un Grassina migliore alla ripresa del campionato di serie D. Invece anche contro il Tiferno Lerchi l’ennesimo passo falso ha evidenziato la realtà di una squadra in difficoltà nel ritrovare lo smalto e l’efficacia nel saper andare a rete in scioltezza. Su dieci giornate di campionato la classifica parla chiaro: il ruolino di marcia della squadra è leggermente migliore in trasferta (4 gol subiti e 5 realizzati), mentre in casa è un disastro (11 gol subiti e 5 segnati) che non lascia stare tranquillo l’ambiente. Se non ci fosse stato quel rigore che ha consentito di espugnare il "Franchi" di Siena, con i due soli pareggi il Grassina si troverebbe al penultimo posto della classifica con un punto sopra il fanalino Scandicci: una tabella di marcia da retrocessione.
Ma che cosa non funziona nel meccanismo della squadra rossoverde? Se domenica non vincerà con il Cannara, sarà dura la strada della salvezza. "Siamo consapevoli di attraversare un momento delicato – puntualizza l’allenatore del Grassina, Matteo Innocenti – Per venirne fuori servirà trovare subito la quadratura. Capire perché troviamo difficoltà a calciare verso la porta avversaria: ce lo siamo chiesto più volte. La strada giusta è quella del lavoro e nessuno intende tirarsi indietro. Servirà trovare fiducia e tranquillità: sono sicuro che domenica con il Cannara la squadra volterà pagina". Come giudica i due nuovi acquisti. Domenica rientreranno Diarrassouba e Degl’Innocenti? "Il debutto di Gianneschi e Favilli è stato positivo, anche se quest’ultimo non è al massimo. Contro il Cannara spero di recuperare i due infortunati che sono giocatori importanti per nostro meccanismo. Il momento è delicato, ma il Grassina vuole rialzare la testa".