Passo indietro di Quarta C’è bisogno di San Pietro

Un salto in avanti serve. Da parte di qualcuno più che di altri. Al di là delle prossime due sfide di campionato, Italiano mercoledì sera ha avvertito tutti sulla forza del West Ham, che - rosa alla mano - non ha niente da invidiare alla Fiorentina. Anzi, nel proprio roster ha giocatori dal valore stellare. Quello di ieri è stato il giorno delle analisi. La linea difensiva ha staccato la spina in un paio di circostanze e puntualmente il prezzo pagato è stato altissimo. Mirino puntato sull’interpretazione del fuorigioco da parte di Milenkovic in occasione del primo gol subìto. Quarta non ha aiutato per larga parte del match. L’idea dell’Inter di creare il due contro due degli attaccanti contro i centrali viola ha pagato. Il ‘Chino’ è uno di quelli del gruppo abituato alle finali (ne ha giocate anche due di Libertadores), deve necessariamente salire di livello ed aumentare la qualità delle proprie prestazioni.

Guardando oltre, il West Ham giocherà con un solo riferimento centrale (Antonio) e due calciatori fra le linee. In teoria una situazione offensiva che i due centrali possono soffrire un po’ meno. Ma il sogno di alzare la coppa passa da qui. Alzare il livello. Alzare il muro.

E per farlo c’è bisogno anche che Terracciano torni ‘San Pietro’, come lo ha spesso chiamato il presidente Commisso. Il portiere viola non è tipo da commettere errori da matita rossa. Anzi, lineare e costante nel rendimento, ha panchinato con merito prima Dragowski e poi Gollini.

Ale. Lat.

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