Nico parla da leader. Sa bene che Italiano e la squadra si aspettano un suo salto di qualità rispetto alle ultime uscite. Quello che si presenta in sala stampa a Poznan è un Gonzalez maturo, voglioso di tornare presto a fare la differenza. Può essere davvero lui l’ago della bilancia delle ambizioni viola in questo affascinante finale di stagione. "Sarà una partita molto importante, in queste gare bisogna lasciare la vita in campo. Mi piacciono queste partite, il Lech Poznan l’abbiamo studiato, è forte, ma vediamo di portare a Firenze un risultato positivo". Lavoro di squadra, ma la prestazione personale ha un peso specifico importante. "Sarà una partita importante anche a livello personale, sento che posso far vedere tutto il mio valore. Vediamo se riesco a far rivedere il Nico Gonzalez che quando è arrivato qui faceva la differenza".
Idee chiare e polemiche alle spalle. "Le voci extra campo e quelle di mercato fanno parte del passato. Sento che sto tornando quel Nico che è arrivato la prima volta a Firenze. Devo continuare su questa strada, allenandomi tutti i giorni al massimo: vediamo di riuscire a fare la differenza per la squadra". Paura dei 43mila tifosi polacchi? No, assolutamente. "In campo siamo 11 contro 11, ciò che c’è fuori non importa".
Alessandro Latini