Riccardo Galli
Sport

Milenkovic e quella strana panchina Rinnovo, mercato e tanti dubbi

Il futuro del difensore uno dei nodi fondamentali del mercato. La tentazione Juve e l’offerta del Napoli

Ok, partiamo dall’altra sera. Iachini presenta la formazione anti-Brescia e fra le sorprese ne spicca sopratutto una: fra i titolari non c’è Milenkovic. Fuori. O meglio, in panchina.

Scelta tecnica? O altro? Già, perché è con questi interrogativi che si deve rileggere l’esclusione del difensore serbo. Interrogativi che, una volta scavalcate le eventuali questioni tecniche o anche una condizione fisica magari non al top, è sull’argomento futuro che potrebbe essere giusto soffermarsi.

In effetti, attorno a Milenkovic le grandi manovre sono iniziate da qualche tempo. E obiettivamente, sull’orizzonte del domani del giocatore, non è facile mettere a fuoco una linea definitiva.

Punto primo: il contratto. Milenkovic è fra quei viola che la Fiorentina vorrebbe blindare. Con un contratto più pesante in chiave economica, sicuramente, ma anche con una nuova scadenza (al momento siamo al giugno 2022) che permetterebbe al club o di avere una forza contrattuale diversa anche al tavolo di possibili acquirenti. Ma restiamo al contratto del giocatore. Il percorso per arrivare a discutere il nuovo accordo è (al momento) programmato a primi giorni dopo la fine del campionato (la settimana di Ferragosto). Previsioni sull’esito del confronto? Difficile farne, anche se le sensazioni fanno prevedere una trattativa che sfoci nel rinnovo non proprio in discesa.

Punto secondo: il mercato. La chiave del discorso potrebbe essere proprio qui, ossia nel rileggere il numero delle opportunità che Milenkovic può trovarsi a valutare guardando alla prossima stagione.

Il centrale ha moltissimo mercato, in Italia e all’estero. E si parla sempre di club di prima fascia. Sondaggi dalla Spagna (come per Pezzella), da Valencia, e sodaggi anche dalla Francia, ma è in Italia che il pressing su Milenkovic si sta facendo più pesante. E al sondaggio del Milan hanno risposto Napoli e Juventus con quelle che – al momento – sono forse le proposte d’acquisto più interessanti relative al giocatore.

In entrambi i casi, però, i soldi sul piatto non sono quelli che la Fiorentina considera la base giusta per accendere una trattativa. La valutazione pre-Covid fatta su Milenkovic raggiungeva quota 40 milioni. Tanti, tantissimi soldi, per un giocatore di prima fascia, è vero, ma ancora senza esperienza internazionale.

Oggi, dunque, il prezzo giusto per tentare l’acquisto del serbo supera di poco i 30 milioni, cifra che – come detto – Napoli e Juventus non hanno mai avvicinato con i loro tentavi di discutere il futuro del difensore della Fiorentina.

Il Napoli punta a inserire un contropartita tecnica nella proposta di acquisto di Milenkovic. Proprio come il Milan che vorrebbe inserire il serbo nell’operazione Paquetà.