REDAZIONE FIRENZE

Meno chic, ma più duttile La metamorfosi di Gonzalez

L’esterno, spostato a sinistra, sembra aver perso un po’ di smalto sottoporta. Italiano gli chiede di sacrificarsi. E lui ha alzato soprattutto il livello atletico.

La Fiorentina vola, con rotazioni ragionate ed organizzate che nelle ultime partite hanno coinvolto praticamente tutta la rosa. Ma se in tanti si alternano con regolarità, ad alcuni viene dato respiro più di rado. Uno di questi è sicuramente Nico Gonzalez, rimasto fuori solo nella vittoria di Cremona in previsione della battaglia di Sivas. I dati parlano chiaro: Italiano fa a meno mal volentieri dell’esterno argentino. Anche perché nella prima parte di stagione è stato costretto a rinunciare a lui in troppe occasioni.

Ma quello che stiamo vedendo ultimamente è un Gonzalez diverso. Risultati alla mano probabilmente migliore per la squadra, anche se meno appariscente e presente sotto porta. La duttilità di Nico è una delle armi che ha Italiano per mischiare le carte nel corso delle partite. Ultimamente ha ‘traslocato’ spesso a sinistra, anche perché a destra si è notata una crescita generale della catena composta da Dodò ed Ikoné.

Per un mancino giocare a sinistra vuol dire scendere sul binario ed accentrarsi poco o niente. Partendo da quella zona di campo, infatti, non ha mai segnato in stagione. Italiano gli chiede il guizzo, l’intuizione del campione. La giocata che possa stappare la partita. Ma non solo.

Nico è applicatissimo, mai come in questo momento partecipe e coinvolto anche senza palla. Non è raro vederlo rincorrere gli avversari fin dentro la propria metà campo. Atleticamente ha alzato il livello anche se è chiaro possa pagare qualcosa in fatto di lucidità e concretezza sotto porta. L’ultimo gol su azione (splendido) risale al 29 gennaio all’Olimpico contro la Lazio. Poi la rete dal dischetto contro il Milan ed una serie di buone partite (come in Turchia) senza finire nel tabellino dei marcatori.

A Italiano va bene così. Questo Nico applicato è un esempio per tutti. Anche se pure lui vuole tornare a segnare con regolarità il prima possibile. Dalla nazionale argentina rientrerà carico a molla. Un bene anche per la Fiorentina.

Alessandro Latini