La Rondinella Marzocco è riuscita a tornare sul grande palcoscenico dell’Eccellenza. Un ritorno tanto desiderato che fa accrescere curiosità e interesse verso un blasone storico, molto amato dalla sua tifoseria.
"Se mi chiede cosa sto provando da quando siamo tornati in Eccellenza, rispondo semplicemente tanta gioia e soddisfazione". Le parole sono di Lorenzo Bosi presidente del club biancorosso, che dal punto di partenza che era il campionato di Seconda Categoria, ha portato la Rondine allenata dal tecnico Francini a volare in Eccellenza. Un progetto capillare coronato con successo, che coinvolge anche tutto il settore giovanile di Ponte a Greve.
Presidente Bosi, come giudica l’operato dell’area tecnica in campagna acquisti?
"Molto soddisfacente in quanto è andata nella direzione giusta del nostro progetto tecnico, incentrato molto sulla crescita dei giovani. Buon lavoro dell’area tecnica specialmente sulle quote che sono di ottima qualità".
Quali sono questi nuovi giocatori?
"Il maggior risultato tecnico è da attribuire al ritorno di Antongiovanni, la bandiera della Rondine. Inoltre, ci sono stati altri inserimenti molto significativi che riguardano gli arrivi di Mazzolli, Pisapia e Fantechi; più quello di Rosi (2002) acquisito a titolo definitivo dal Grassina. Un attaccante molto conteso dell’Eccellenza e di alcune società di serie D. Con la forte determinazione della Rondinella e la volontà del giocatore, siamo riusciti ad avere il giocatore a titolo definitivo. Inoltre, abbiamo investito su alcuni giovani come Caparrini (2003), Coveri (2004), Renzi (2004) e Petri (2003)".
I giocatori in uscita?
"Delli Navelli, Pucci, Zadrima e Vanzi; tutti elementi tecnicamente bravi, purtroppo non rientravano più nei nostri programmi".
L’obiettivo da raggiungere?
"Contro squadre avversarie fortemente attrezzate, la Rondinella saprà dimostrare di non essere arrivata fin qui per caso, puntando a mantenere la categoria e anche a togliersi qualche soddisfazione".
Giovanni Puleri