
Vincenzo Italiano guarda avanti e rilancia: "Mi chiedete se siamo più forti rispetto ad un mese fa? Penso di sì. Siamo cresciuti in tanti aspetti. Ricordo molto bene il passo falso di Torino e con esso pure la reazione immediata. Significa che stiamo maturando sotto tutti i punti di vista. Dopo quella partita siamo riusciti ad andare in gol diverse volte con grandissima qualità. Sono convinto che questo gruppo abbia ancora importanti margini di miglioramento, anche se dobbiamo ripartire dopo una sosta e quindici giorni di inattività. Speriamo che le risposte siano confortanti".
Sa bene che la sfida di domani sera contro la Lazio sarà inevitabilmente un faccia a faccia per l’Europa, ma lui non si distrae. A fare la differenza, pensa, sarà la forza del gruppo: "La squadra è unita e carica come non mai, non ho dubbi - ha detto ai canali ufficiali del club -. Siamo consapevoli di quanto abbiamo fatto nella prima parte di stagione, penso alla qualificazione in Coppa Italia e ai punti raccolti con merito in campionato, pure se qualcuno lo abbiamo lasciato per strada. Adesso, dobbiamo pensare a correre di più e a lottare, altrimenti si rischiano brutte figure. L’obiettivo è ripetere quanto fatto fin qui".
Non si pensa più a quello che è stato, al centravanti capocannoniere del campionato che ha preferito continuare la sua avventura con la Juventus. Vlahovic non viene nemmeno nominato. Il presente viola si chiama Piatek e Cabral ed è su di loro che si concentra l’allenatore: "Il polacco è un grandissimo uomo d’area, ha un grande fiuto per il gol. Stiamo lavorando per farlo migliorare lontano dalla porta, ma le sue caratteristiche sono queste. Cabral, invece, è un “brasiliano” puro, uno a cui piace avere il pallone tra i piedi, che sa giocare nello stretto e che ha dimostrato di saper far centro in tutti i modi. Abbiamo queste caratteristiche e l’obiettivo è quello di sfruttarle bene, di mettere entrambi nelle condizioni migliori per finalizzare. Siamo una squadra abituata a costruire: ci serve il loro guizzo".
Intanto, chi spera in un compleanno speciale è Igor, il difensore brasiliano che spegnerà 24 candeline lunedì, due giorni dopo la sfida contro la Lazio: "Biraghi ha una personalità gigantesca. Il mio obiettivo è giocare il più possibile e provare ad aggredire l’Europa. Siamo pronti per scendere in campo".
Francesca Bandinelli