GIORGIO GRASSI
Sport

Grassina, il punto è d’oro

Un rigore di Bellini a San Giovanni regala il pareggio alla squadra di Innocenti

SANGIOVANNESE

1

GRASSINA

1

SANGIOVANNESE (4-3-2-1); Cipriani; Campaner, Scoscini, Rosseti, Migliorini; Baldesi, Ceccuzzi, Barellini, Mencagli (30’ st Bencini), Gerardini (42’ st Torricelli); Falomi (24’ st Polo). All.: Iacobelli.

GRASSINA (4-3-3): Cecchi; Del Lungo, Degl’Innocenti, Gianneschi, Matteo; Nuti (15’ st Cavaciocchi), Villagatti (ex Sangio),Bellini (15’ st Diarrassouba), Torrini, Marzierli, Candia (15’ st Baccini). All.: Innocenti.

Arbitro: Mirri di Savona.

Reti: al 1’Barellini, al 17’ Bellini (rigore).

Note: ammoniti Nuti, Torrini, Matteo,Gianneschi, Del Lungo e Mencagli.

di Giorgio Grassi

Il risultato di 1-1 fra Sangio e Grassina è giusto. Gara equilibrata, senza grosse emozioni, gioco approssimativo. Sfida non cattiva con troppi errori, in special modo da parte della Sangio, costato anche il rigore, e quindi il pareggio, a causa di un banale errore sull’ asse centrale del campo, dove sono emersi l’ex Villagatti, Torrini e Nuti.

Fischio d’inizio, palla indietro, e azione sulla sinistra, la Sangio entra in area con Baldesi che batte forte a rete, Cecchi respinge corto il pallone, incorna preciso Barellini ed insacca. Grassina stordito.

Appena 5’ e ghiotta palla gol per Faloni, che corre solo davanti al portiere, ma il suo tiro angolato èdeviato con le dita dal bravo Cecchi. E sfuma il raddoppio, che forse avrebbe deciso la gara in altro modo. Riprende coraggio il Grassina, domina a centrocampo e segna il gol del pareggio su rigore, calciato imparabilmente da Bellini.

E’ il 17’, la Sangio perde l’ennesimo facile pallone, se ne impossessa Candia, palla al centro area per Marzierli che è atterrato. E’ il penalty che trasforma Bellini. Seguono alcuni tiri da ambo le parti, di Falomi, Mencagli, Torrini e lo scatenato Gerardini, fra i pochi migliori della gara. Ma tutto senza troppe pretese di vittoria, ed i due portieri la fanno da padroni. La stanchezza comincia ad affiorare sulle gambe dei giocatori, manca lucidità, si tiene troppo la palla.

I tecnici effettuano variazioni, ma il gioco perde ancora agonismo, non succede niente d’interessante, se non deboli tentativi di andare a rete. L’unica scusante per la pochezza del gioco è la stanchezza fisica, la perdita della condizione per il Covid- 9, che ha bloccato le partite.