
La Fiorentina riflette sul futuro di Gudmundsson tra problemi legali e richieste del Genoa. Decisione attesa dopo il parere del nuovo tecnico.
E’ uno dei temi caldi di inizio estate. Il futuro di Gudmundsson comincia a tenere banco in casa viola, fermo restando che una decisione definitiva sarà presa soltanto dopo aver avuto il parere del nuovo tecnico. Ma l’impressione è che un Gudmundsson in buona condizione possa volerlo chiunque nella propria rosa. La stagione appena conclusa non è stata esaltante, è vero, più per problemi fisici che tecnici. A questo aggiungiamoci pure che tra Palladino e Albert il feeling non è mai sbocciato. Risultato, 8 gol e 3 assist, con i tifosi viola che si aspettavano molto di più dopo averlo sognato per mesi.
La Fiorentina vorrebbe andare avanti con Gud, anche se dovranno essere ritenute giuste le condizioni. In primo luogo dovrà esser tenuto conto del processo per cattiva condotta sessuale. Il primo round è andato a Gudmundsson, il ricorso si vedrà. Ma di certo ha allungato i tempi. Si pensava che la chiusura potesse arrivare in estate, in realtà secondo quanto ha fatto sapere il Genoa si dovrebbe andare tra settembre e ottobre. Vicenda spigolosa, se così fosse la Fiorentina non metterebbe sul tavolo i famosi 17 milioni (oltre i 3,5 di eventuali bonus) per il riscatto. Pradè fu chiaro la scorsa estate. In presenza di strascichi processuali si sarebbe ridiscusso il da farsi con il Genoa. Tradotto: rinnovo del prestito, magari rivedendo cifre e condizioni. Il club viola punta a questo.
Da Genova il club ligure ha fatto sapere di avere diverse richieste da club di Champions League per l’islandese (per il quale ha già incassato 6 milioni dalla Fiorentina, più ulteriori 2 - una sorta di penale - in caso di mancato riscatto), ma che tutto sommato potrebbe anche restare in rossoblù. Scenari aperti. La palla ce l’ha ancora in mano la Fiorentina, ma a stretto giro di posta andranno in scena i primi contatti fra le parti.
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