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Fiorentina, Lafont: "Ho scelto un club ambizioso come lo sono io" / FOTO

Presentato a Moena il nuovo portiere della Fiorentina

Moena, la presentazione di Lafont. Il giocatore con Antognoni (fotocronache Germogli)

Moena, 10 luglio 2018 - "Ho preso la decisione di venire qui perché la Fiorentina è un grande club, che ha grandi obiettivi e grandi ambizioni come li ho io". Così Alban Lafont, nuovo portiere della Fiorentina, presentato oggi in conferenza stampa a Moena, sede del ritiro viola. "Il gruppo che c'e' qui e' fantastico, ed e' composto da grandi giocatori - ha aggiunto -. Tutti i compagni di squadra mi hanno accolto in maniera molto positiva e io cerco di adattarmi il piu' velocemente possibile. C'e' un bel gruppo di francesi in questa squadra, conosco da qualche anno Dabo e quindi probabilmente e' lui piu' degli altri a spiegarmi come funzionano le cose qui alla Fiorentina. Tutti mi stanno aiutando e sto cercando di imparare l'italiano il piu' velocemente possibile perche' soprattutto nel ruolo in cui gioco mi servirà molto. Mi darò da fare per migliorare molto presto".

Portiere giovane Lafont, ma già con un'esperienza importante alle spalle. "Pioli? E' un allenatore ambizioso, che sa che può già contare su di me - ha sottolineato ancora -. E' un tecnico duro ma credo che questo sia un bene perché  e' positivo per i giocatori avere un allenatore cosi'. A livello di squadra e personale l'obiettivo è quello di migliorare quanto fatto l'anno scorso". Per mettersi subito a disposizione della sua nuova squadra l'ex Tolosa ha rinunciato alla convocazione per la nazionale transalpina Under 19. "Con la Federazione e la societa' abbiamo deciso che io rimanessi qua per adattarmi al meglio - ha spiegato Lafont -. Questo è un grande cambiamento per la mia carriera: il tecnico e la squadra hanno bisogno di me e quindi tutti insieme abbiamo deciso che io restassi qui".

Lafont, che ha espresso il desiderio di indossare la maglia numero uno, ha parlato poi dei suoi punti di riferimenti calcistici. "Ci sono dei francesi innanzitutto come Mandanda e Lloris dai quali prendo ispirazione, ma ci sono anche altri portieri come Buffon, che è il piu' grande di tutti, sicuramente. Donnarumma? Non l'ho conosciuto personalmente ma ho visto ovviamente alcune sue partite: ha un grandissimo potenziale e sta facendo molto bene al Milan. Non mi piace molto quando dicono che sono il Donnarumma francese perché io sono io e lui è lui ma lo ammiro come portiere. E' vero che ho iniziato a giocare come attaccante ma ho sempre visto il portiere come un bellissimo ruolo. Poi e' successo semplicemente che un week-end ho fatto un torneo con la mia vecchia squadra e mi hanno messo in porta e non sono piu' uscito".

Lafont è nato in Burkina Faso, Paese lasciato con la famiglia per approdare in Francia quando era ancora bambino. "Sono arrivato in Francia quando avevo 9 anni, e sono nato in Burkina Faso perché mio padre lavorava lì, così come mia madre. Ho cambiato Paese quando mio padre è andato in pensione ed è tornato a casa sua. Ho però dei ricordi bellissimi e li tengo sempre con me". E a chi gli ha chiesto cosa ne pensasse di quel che accade ogni giorno nel Mar Mediterraneo ai tanti che lasciano l'Africa per approdare in Europa, Lafont ha risposto cosi': "Non e' facile parlare di certe cose. E' una cosa molto triste vedere le scene che accadono ogni giorno. Se si puo' fare qualcosa, anche solo per sostenere questa situazione, cerchiamo di farla".