ALESSANDRO LATINI
Sport

Fiorentina: il futuro di Albert Gudmundsson tra sogni e mercato

Albert Gudmundsson parla del suo futuro tra Fiorentina e sogni di Premier League. Il club viola deciderà presto.

Albert Gudmundsson aspetta di conoscere il suo futuro: «Io voglio solo Firenze»

Albert Gudmundsson aspetta di conoscere il suo futuro: «Io voglio solo Firenze»

La palla ce l’ha in mano la Fiorentina, che dovrà decidere in fretta il futuro di Albert Gudmundsson. Dal ritiro dell’Islanda il trequartista è tornato a parlare della sua stagione e di quel che si aspetta dalla prossima. Speranze, sogni, obiettivi. Albert non si è nascosto nella chiacchierata pubblicata da The Ipaper. Otto gol e tre assist alla prima in viola, segnata però da diversi contrattempi fisici. "Mi stavo rimettendo in forma ma ogni volta che succedeva, mi infortunavo di nuovo, continuamente. Volevo giocare una stagione intera. Mi vedo restare più a lungo a Firenze, ma non dipende da me. Questa decisione ora è della Fiorentina. Sono consapevole dell’interesse di altre squadre, leggo le notizie come qualsiasi altro tifoso di calcio, perché anch’io lo sono. Alcune sono cavolate, altre sono vere. Ma non mi faccio illusioni finché non c’è qualcosa di concreto". L’apertura ai viola resta dunque importante. L’addio di Palladino, col quale non è mai scattato il feeling tecnico, ha riaperto per lui scenari significativi e colorati di viola. Fiorentina e Genoa dovranno riparlarne. Pradè punta la rinnovo del prestito, il Grifone a ottenere subito i 17 milioni (più i 3,5 di eventuali bonus) pattuiti per il riscatto. I viola faranno però leva sull’aspetto processuale, ancora in corso, per rimandare di un anno il pagamento.

"Ovviamente è strano non sapere cosa succederà nelle prossime settimane - spiega Gudmundsson - ma so come gestire la situazione: restare calmo e fidarmi degli altri. Penso sia ovvio che mi piacerebbe continuare a giocare in Italia. Il mio agente sa a quali paesi sto guardando, e anche quali club mi interessano. La Premier League è sicuramente qualcosa che mi affascina. È il miglior campionato del mondo. Spero in futuro di poterci giocare. È il ritmo, la velocità con cui si gioca. Tutti gli stadi sono pieni, i tifosi sono vicinissimi al campo e si sente l’atmosfera anche solo guardando le partite in tv. Chiunque può battere chiunque, è tutto così imprevedibile, ed è questo che la rende una lega straordinaria". Tempo al tempo, perché la Fiorentina vuole tenerlo - alle giuste condizioni - ancora con sè.

Alessandro Latini

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