di Giampaolo Marchini
La grande festa era già iniziata in campo al triplice fischio, quando tutta la squadra si era precipitata sotto lo spicchio occupato dai tifosi viola. Poi è proseguita negli spogliatoio tra abbracci e gavettoni per un risultato che ha premiato una Fiorentina cinica e ordinata, capace di prendere tre punti d’oro contro l’Inter a Milano. Tre punti che significano anche la prima vittoria in carriera di Italiano a San Siro. E puntuale è arrivata anche la telefonata di Commisso che ha voluto complimentarsi con tutta la squadra e con Italiano. Il presidente poi si è fatto passare Bonaventura per fargli direttamente i complimenti per il gol decisivo.
Italiano, però, prima di analizzare la vittoria, parte da lontano e ripercorre un periodo difficile: "Verona è stata una gara troppo importante. Lì ho visto qualcosa di diverso, ci ha dato grandissima autostima. Eravamo in una posizione di classifica complicata e ne siamo usciti con grandissime prestazioni. Abbiamo battuto una grandissima squadra, va dato merito ai ragazzi perché è una lunga striscia di soddisfazioni. Davanti sono tutte fortissime, ci godiamo il momento e andiamo avanti".
Andare avanti significa pensare a mercoledì quando ci sarà la semifinale di andata di coppa Italia: "Sappiamo di avere nove impegni in trenta giorni. Ci dovremo preparare mentalmente e fisicamente, saranno partite fondamentali per la stagione. Ci giochiamo tutto: in palio c’è una finale di Coppa Italia, una semifinale europea e tanti punti in campionato. C’è bisogno di tutti, dobbiamo lavorare in pochi allenamenti con l’attenzione giusta".
Poi svela un retroscena, legato alla sua ’prima’ alla Scala del calcio: "Dovrò pagare una cena (a base di pizza, ndr) alla squadra perché questa è la mia prima vittoria a San Siro. Non avevo mai vinto né da giocatore, né da allenatore. Abbiamo iniziato un mese di fuoco con una grandissima vittoria, ora concentriamoci ed andiamo avanti". Concetto ripreso dal presidente Commisso che, oltre ad aver rivolto un pensiero ai tanti tifosi arrivati a Milano ha dettato le regole: bene festeggiare, ma da oggi concentrazione al massimo per la partita di mercoledì.