
FIRENZE
"Storia di una eccellenza imprenditoriale". Cornice di prestigio: la facoltà di Economia dell’Università di Firenze. Relatore per un giorno Rocco Commisso. Il Presidente della Fiorentina (che tornerà a New York lunedì) ha raccontato la sua storia di imprenditore, ma ha regalato a chi lo ascoltava anche concetti prettamente sportivi. Il titolo della giornata lo ha snocciolato su Dusan Vlahovic: "Cedendolo alla Juventus noi abbiamo fatto un affare. Loro invece no". Provocazione? No, Commisso argomenta la sua tesi: "Lui voleva andare alla Juventus. Abbiamo incassato 70 milioni ed abbiamo comprato Cabral e Jovic rispettivamente per 15 e 0 milioni. Ad oggi possiamo dire di aver fatto un affare perché in due hanno fatto 20 gol in tutte le competizioni. Vlahovic invece ha fatto 10 reti, di cui due su rigore: la metà esatta dei nostri attaccanti". Dalla gestione di Mediacom alla Fiorentina, il passo non è breve. "È più semplice gestire la Mediacom - ammette Commisso -, lì i soldi non vanno via da un momento all’altro. Bisogna accettare il fatto che più ricavi e più è facile fare una buona squadra. In Europa, tranne il Leicester, hanno vinto sempre le stesse. E quelle che vincono hanno grandi ricavi. Senza di questi non si va da nessuna parte". E allora come si raggiunge un livello adeguato? "Con la Champions, ma noi abbiamo puntato su un grande centro sportivo. Spero che tanti giovani bravi d’Europa vogliano venire a giocare nella Fiorentina per poi arrivare in prima squadra. So che Firenze vuole vincere qualcosa: ci proviamo in Coppa Italia ed in Conference League. E poi puntiamo al settimo posto, che è più vicino della zona retrocessione".
Alessandro Latini