GIAMPAOLO MARCHINI
Sport

Condottiero Italiano: "Gruppo di uomini veri Sempre in controllo"

Il tecnico esalta la prestazione e la grande solidità del gruppo "Attenzione al ritorno. Braga ci ha insegnato a non mollare mai".

Condottiero Italiano: "Gruppo di uomini veri Sempre in controllo"

di Giampaolo Marchini

Forse una notte così non se l’aspettava neppure lui. Sicuramente la sognava e, per fare in modo che il sogno diventasse realtà, l’ha costruita sin nei minimi dettagli, come aveva detto alla vigilia. "E’ finita", rivolgendosi a gran voce al quarto uomo subito dopo i 3 minuti di recupero, perché Italiano voleva correre ad abbracciare i suoi ragazzi che hanno regalato a lui e a tutti un poker davvero speciale. E la voce del presidente Commisso da oltre oceano (ha ringraziato tutti per la prestazione) ha sublimato una serata davvero perfetta. Una Fiorentina che ha fatto sembrare tutto facile, ma non è stato certo così. Perché l’uno a uno raggiunto dagli avversari poteva essere un duro colpo all’autostima. E invece lì è uscita la vera forza viola, come ha sottolineato Italiano: "E’ per questo aspetto che devo fare i complimenti perché non era semplice". Lo stadio, infatti, è entrato in partita, ma "Siamo rimasti dentro la gara – prosegue il tecnico –, siamo andati in vantaggio a fine primo tempo e avremmo potuto segnare ancora". Il riferimento è all’occasione allo scadere di Cabral. Ma il mancato terzo gol non ha smontato i viola. Anzi, ha dato la definitiva consapevolezza con una ripresa di grande livello: "Sì, un grandissimo secondo tempo – conferma –. Siamo stati bravi anche a fare il terzo gol e ad entrare subito nel clima in campo con chi è subentrato".

Non era scontato venire a capo di partite come questa, ma questa Fiorentina da gennaio in poi ha cambiato marcia: "Avevamo delle difficoltà in campionato perché non era facile giocare così tanto e in modo ravvicinato. Ci sono i viaggi, le fatiche di impegni del genere e non eravamo abituati. Le rotazioni ci hanno aiutato. Abbiamo avuto momenti difficili, ma ne siamo venuti fuori tutti insieme da uomini veri".

Uomini veri che sono usciti dal campo con un buon margine in vista della sfida di ritorno, ma Italiano non si fida e tiene alta l’attenzione: "E’ l’esperienza – conferma – perché anche dopo Braga avevamo un buon margine, poi nel ritorno ci siamo complicati la vita". Comunque l’esame di maturità è stato superato "con un voto altissimo per i ragazzi che hanno riportato in campo tutto quello che avevamo preparato. Non abbiamo permesso loro di esaltarsi e lo abbiamo fatto anche dopo il pareggio, segnando il gol nel momento giusto e chiuso la partita nel momento giusto. Lo ripeto, non è chiusa, c’è sempre la partita di ritorno".