ANTONIO MANNORI
Sport

Ciclismo: con la Vuelta di Spagna termina il 2020. Ma come sarà il calendario 2021?

Le ipotesi su quando si tornerà a gareggiare

Il campione del mondo a cronometro 2020 Filippo Ganna

Firenze, 9 novembre 2020 – Con il Giro di Spagna siglato dallo sloveno Roglic si è chiusa definitivamente la complicata stagione 2020 su strada, mentre quella su pista terminerà domenica prossima 15 novembre a Plovdiv in Bulgaria si concluderanno i Campionati Europei su pista che si apriranno mercoledì 11 novembre, senza purtroppo la presenza di Filippo Ganna positivo al Covid-19, così come gli altri due azzurri della pista Michele Scartezzini e Liam Bertazzo.

L’annata 2020 tormentata a causa dell’emergenza sanitaria ricordiamo che fu interrotta all’inizio dello scorso mese di marzo dopo la Parigi-Nizza, con uno stop lungo 5 mesi. La ripartenza infatti all’inizio del mese di agosto con Milano-Sanremo ed Giro di Lombardia e con un calendario stravolto che ha visto lo svolgimento del Tour de France a settembre, il Giro d’Italia a ottobre, e la Vuelta in Spagna a novembre.

Ma occorre ricordare tornando indietro che alcune classiche monumento si sono svolte durante il Giro e che in qualche misura è stato salvato tutto quello che è stato possibile. I tre Grandi Giri fra l’altro sono risultati avvincenti ed incerti fino all’ultimo.

Lo sloveno Tadej Pogacar ha avuto la meglio su Primoz Roglic al Tour de France grazie all’avvincente rimonta nell’ultima cronometro; l’inglese Tao Geoghegan Hart ha superato Jai HIndley nella cronometro finale da Cernusco sul Naviglio a Milano, mentre l’altro grande sloveno del ciclismo Primoz Roglic, ha vinto il Giro di Spagna con 24” di vantaggio su Richard Carapaz che lo attaccato nella penultima tappa dopo aver perso la maglia di leader. Di questa anomala e compromessa stagione 2020 ricordiamo i due esaltanti mondiali di Imola vinti nella prova in linea dal francese Julian Alaphilippe, e dallo straordinario Filippo Ganna “Re del cronometro”.

Questo in sintesi quanto successo in questo difficile 2020 del ciclismo, non senza dimenticare in fatto di emozioni, il successo nel Campionato Europeo in Francia di Giacomo Nizzolo, che ha aggiunto alla maglia con le stellette quella tricolore nel Campionato Italiano in Veneto.

Ma guardiano al futuro e la domanda che gli appassionati di ciclismo si pongono è quando e come potrà riprenderà l’attività, e quali saranno le prime gare del 2021, tenuto conto che le previste due manifestazioni in Australia nel mese di gennaio sono state già ufficialmente annullate dagli organizzatori per la pandemia. Si dovrà attendere ammesso che non ci siamo altre cancellazioni la Vuelta al Tachira prevista in Venezuela dal 17 al 24 gennaio, e sempre a fine gennaio 2021, le gare in Spagna.

Nella settimana dal 24 al 30 infatti sono in calendario il Gran Premio di Valencia, ed i Trofei Ses Salines, Serra de Tramuntana e Andratx. Primo grande appuntamento del circuito World Tour, l’UAE Tour a Dubai dal 21 al 27 febbraio, mentre per la prima gara in Italia dovremo attendere il 3 marzo con il Trofeo Laigueglia, seguito sabato 6 marzo dalla Strade Bianche, domenica 7 dal Gran Premio Industria e Artigianato di Larciano.

Il calendario prevede a seguire la Parigi Nizza (7-14 marzo), Tirreno-Adriatico (10-16 marzo) e Milano-Sanremo (20 marzo). Parliamo è chiaro di programma gare normale (questo l’augurio di tutti) ed allora completiamo la primavera 2021 con le grandi classiche del Nord Europa, il Giro delle Fiandre il 4 aprile, la Parigi-Roubaix l’11 aprile, la Liegi-Bastogne-Liegi il 25 aprile, il Giro d’Italia dall’8 al 30 maggio. Il Tour de France del 2021 già presentato ufficialmente nei giorni scorsi è previsto dal 26 giugno al 18 luglio, poi non dimentichiamo che ci saranno le Olimpiadi a Tokyo in Giappone del 23 luglio all’8 agosto, il Giro di Spagna ed il mondiale in Belgio nel mese di settembre. Gli sportivi incrociano le dita e guardano con fiducia al futuro.