
Anche quest’anno è Chaltron’s Cup. Il tradizionale inizio del 1° aprile è solo slittato di un breve periodo, ma ora il calcio e la voglia di stare insieme hanno battuto la terribile pandemia. La 56° edizione del torneo, che ha avuto inizio da pochi giorni, vede la partecipazione delle seguenti squadre, dai nomi curiosi e pittoreschi a testimonianza dell’aspetto sia sportivo che goliardico del prestigioso torneo: Chiavas Regal (campioni in carica), Infingardi, Tettenham, Kaimani, Banda della M., Vulvantes Brasilia, Sventra, Vegetali, Beghe, Ciao.
Il campo del Club Sportivo Velodromo, in via del Fosso Macinante, ormai è una vera e propria ‘cittadella chaltron’ e farà da scenario alla contesa in un susseguirsi di oltre cinquanta partite, fino a luglio inoltrato. Gli anni passano, ma la passione chaltrona continua a costituire un vero e proprio evergreen, ponendosi come crocevia per diverse generazioni. Il torneo nasce nel 1968-69 con edizioni improvvisate e partite in alternanza fra i pini di piazza della Vittoria o sui polverosi campi di Rifredi. Dopo un rodaggio pieno di rivalità e sfottò. Dal 1969 il torneo si organizza con le prime 4 squadre, divise anche dalle diverse passioni politiche di destra e di sinistra, ribollenti in quegli anni. Dopo di allora, la tradizione è proseguita senza soste fino ai giorni nostri crescendo sempre più come importanza e blasone. Fra le squadre entrate nella storia i Pittifalli che hanno vinto tre edizioni a distanza di 30 anni: 1983, 1987 e 2018. A più di 150 anni dalla fondazione del Liceo Dante i Dantex Alumni, ideatori e protagonisti della Chaltron’s Coup, così come ai tempi dell’alluvione furono i primi ‘Angeli del fango’, visto che oggi gli associati occupano ormai posizioni di prestigio nella società civile, sono in prima linea per l’emergenza sanitaria. Sono state portate avanti iniziative concrete di valore culturale, promozionale e anche pragmaticamente economico. Da ricordare anche le sfide magiche come le partite esibizione del Calcio Subbuteo e la Partita Doppia con 44 giocatori in campo contemporaneamente.
Francesco Querusti