Caso Figline, la mossa "Il calcio non è scienza"

Il club gialloblu si è affidato all’avvocato Bagattini per difendersi dalle accuse. Nel mirino il finale, gli episodi e gli ultimi due gol nella sfida contro il Tau

di Stefano Brogioni

La procura federale ha aperto un’inchiesta. Ma la risposta del Figline dopo la chiacchierata sconfitta per 5-1 ad Altopascio contro il Tau, ultima gara dei valdarnesi nella poule per salire in serie D, è “legale“: la società ha comunicato "di aver dato incarico all’avvocato Federico Bagattini di tutelare i propri diritti ivi compresi quelli relativi alla propria immagine". "Sarà cura della Società - dice ancora il Figline - aggiornare i propri sostenitori anche, ove lo ritengano, rivolgendosi al legale sopra indicato, su ogni sviluppo della vicenda e sulle iniziative assunte e da assumere".

Avvocato, restano le immagini di quei gol che hanno fatto il giro del mondo.

"Chi gioca a calcio sa due cose. La prima è che il calcio non è una scienza esatta. Quante partite si sono completamente trasformate nel giro di pochi secondi o negli ultimissimi minuti? La seconda, che è più facile commettere un errore che compiere una prodezza. Soprattutto nel calcio dilettanti".

In questo caso, però, gli errori sono stati almeno due, tre se in questo conteggio si inserisce anche il terzo gol del Tau su punizione.

"Non ero presente alla partita, ma dalle immagini mi è sembrato un bel tiro, un bel gol come se ne vedono raramente a questi livelli. E’ ovvio che si parla di errori determinanti anche per questa situazione che si è creata. Ma si tratta di errori completamenti diversi. Errori che caso mai sono la spia di una condizione psicofisica non ottimale".

Il sospetto è che si tratti non di errori ma di qualcosa di calcolato affinché l’ultima partita Livorno-Tau fosse “giocata“.

"Gli viene attribuito da parte di qualcuno un significato malizioso in relazione agli effetti che hanno prodotto sulla classifica. Ma, ripeto, sono errori come se ne vedono. Anche il pareggio del Tau è stato per effetto di un autogol non meno clamoroso degli errori compiuti dal portiere".

Ci risulta che, dopo l’esposto di Livorno e Tau Calcio, la procura federale abbia aperto un’inchiesta.

"Al momento non abbiamo ricevuto nulla. E’ comunque presto per qualsiasi tipo di riscontro".

Sono arrivate invece valanghe di commenti sui social. In qualche caso anche insulti.

"Anche per questa ondata stiamo raccogliendo tutto il materiale e, come annunciato dalla società che mi ha dato l’incarico, tuteleremo l’immagine del Figline nelle sedi opportune laddove valuteremo che si è superato l’alveo del diritto di critica e dalla legittima manifestazione del pensiero".

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