Nei prossimi giorni, non appena sarà sancito il nuovo calendario e con esso l’assenza forzata dei tifosi dagli spalti, ecco che si tornerà ad affrontare anche il tema del rimborso del rateo di abbonamenti non fruiti. La Fiorentina non farà ostruzionismo, come per altro previsto dal regolamento, nel restituire al tifoso quanto gli spetta. La nuova proprietà, sia attraverso il presidente Commisso che il dg Barone, a dire il vero, nelle scorse settimane, ha sempre ringraziato gli oltre 29mila abbonati (un migliaio quelli che hanno usufruito delle offerte di gennaio e che, di fatto, hanno visto dal vivo pochissimi match) che, silenziosamente, anzi contribuendo all’iniziativa di crowdfunding "Forza e Cuore", hanno atteso di capire quello che sarebbe accaduto. Altri club hanno varato la soluzione di voucher da utilizzare per l’acquisto di materiale all’interno dello store, di sconti sugli abbonamenti che verranno o anche la semplice restituzione della quota spettante, toccherà ai viola indicare il ventaglio di soluzioni più congeniali. Delle 12 gare che restano alla fine della stagione, sei si giocheranno al Franchi: si comincerà col Brescia, poi arriveranno Sassuolo, Cagliari, Hellas Verona, Torino e Bologna, dei restanti sei turni esterni, invece, ben tre saranno contro le prime della classe. Quello che era stato, in tante circostanze il valore aggiunto per la squadra, il calore del pubblico, adesso dovrà essere trasmesso in altro modo. La Lega intanto sta studiando qualcosa per colorare comunque gli spalti, che sia attraverso l’utilizzo di cartonati o qualcosa di simile: c’è da capire se, come successo a Valencia in occasione della gara di Europa League contro l’Atalanta, si penserà anche ai cori da diffondere attraverso gli altoparlanti. Il sondaggio sul nostro sito www.lanazione.it registra comunque in plebiscoto da parte dei tifosi viola: meglio spalti vuoti che uno stadio con ’sagome’.
Francesca Bandinelli
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