Fiorentina, Ribéry. "Sono qui perché il club viola ha storia"

Firenze, 22 agosto 2019 - "La Fiorentina è un club con una storia importante". Franck Ribery si presenta con determinazione, umiltà e semplicità nella  sua prima conferenza stampa da nuovo giocatore della Fiorentina.

"Abbiamo parlato tanto, abbiamo trovato l'accirdo. Sono contento di essere qui, ho visto tanta motivazione da parte dei dirigenti. E nella scelta di Firenze ha avuto un ruolo anche mia moglie".

"Non sono qui per fare concorrenza a Ronaldo, sono qua per aiutare la Fiorentina". Sulla scelta, a 36 anni, di rimettersi in gioco a Firenze dopo aver vinto tutto: "Il calcio è la mia vita, per questo sono voluto restare in Europa, sono fortunato di aver trovato la Fiorentina e la loro fiducia. Spero di giocare fino a 40 anni come Totti".

Ribéry è molto motivato: "Ho sempre voglia di giocare, voglio essere ancora decisivo e aiutare i giovani a crescere. Vorrei dare qualcosa di nuovo e di aiutare la squadra ad arrivare tra le prime 5 o le prime 3 del campionato, anche se sarà difficile. Il campionato italiano ha ottimi giocatori, è un campionato molto conosciuto e con squadre molto forti. Inter e Juve hanno fatto un buon mercato, qui in Italia la gente ama e vive per il calcio. Vorrei divertirmi in campo".

L'affetto dei tifosi l'ha colpito: "All'aeroporto ho avuto un'accoglienza straordinaria, per questo farò il massimo per questi tifosi, sono molto contento di essere qui. Firenze mi ricorda Marsiglia perché qui la gente vive per il calcio. Amo molto l'Italia per la mentalità della gente, Firenze è bellissima, il cibo è ottimo".

Su Chiesa: "Mi piace aiutare i giovani a crescere, parlerò con lui so che è un giocatore molto forte. Oggi i giovani sono diversi dai miei tempi. Ai giovani posso insegnare che occorre lavorare molto, avere fame di giocare al calcio, divertirsi ma non pensare di essere arrivati dopo 2 o 3 anni". ". 

Ribery era in campo nella sfida di coppa tra Bayern e Fiorentina, confronto deciso da un gol in fuorigioco, su questo il francese è diplomatico: "Fu una sfida difficile, impegnativa, ricordo lo stadio, i tifosi...".

Giocare sabato contro il  Napoli? "Ancora non sono pronto, sto bene ma ho bisogno ancora di qualche giorno , forse una settimana. Se hanno bisogno di me per 20 minuti, 5 minuti sono pronto".

"Ho conosciuto le difficoltà della vita, sono cresciuto per streada, sono una persona con dei principi, dei valori, sono una persona semplice e rispettosa. Non bisogna dimenticare da dove si viene, ho un grande cuore. Ho avuto un incidente quando ero molto giovane, forse questo mi ha aiutato nella vita a superare le difficoltà".

"La Fiorentina _ dice Ribéry_ è un club di ambizioni, ha avuto grandi giocatori, è un club che vuole crescere. La Fiorentina ha una storia importante, per questo sono qua".

Accanto a Ribéry, Joe Barone (braccio destro del presidente Commisso) e il ds Daniele Pradè.

Barone: "E' una giornata bellissima, sono contentyo di essere accanto a un giocatore che ha vinto tanto. Ringrazio Commisso che ci continua a dare questa grande opportunità".

"Ringrazio tutta la famiglia Ribéry per la scelta di Firenze, ora tanti altri cominciano a guardare alla Fiorentina".

Pradè: "Il presidente Commisso ci ha dato la possibilità di fare un'operazione impensabile per una squadra come la nostra. A giugno parlando con Toni lui mi ha consigliato di prendere Ribery: 'Ha una grande voglia, una grande fame'. Ribery è un valore aggiunto per il nostro movimento, si porta dietro un quialcosa di importante, il carisma, l'essere vincenti. Trasmetterà la sua professionsalità e il carisma ai nostri giovani".

Questo appuntamento sarà seguito (a partire dalle 20.30, cancelli aperti alle 20) dalla grande festa allo stadio  "Artemio Franchi" in onore del giocatore francese, ex Bayern.