
Andrea Cosi con la divisa del gruppo sportivo dei Carabinieri
"Il mio campo di allenamento? E’ Firenze: lo stadio “Ridolfi”, la salita di Fiesole, le Cascine, il piazzale Michelangiolo, Coverciano". Andrea Cosi, seppur giovane (è nato il 30 aprile 2001) è ormai una bella realtà della marcia azzurra, anche grazie ad ambienti affascinanti e unici dove allenarsi 10-11 volte alla settimana. Ha cominciato la stagione col titolo italiano sulla 20 chilometri ed è il suo primo titolo assoluto, dopo una serie di titoli giovanili. Allenato da Marco Ugolini (decano e maestro degli allenatori di marcia a livello internazionale) è cresciuto nella Firenze Marathon e ora è in forza ai Carabinieri. Ha vinto un bronzo e un argento agli Europei under 23, un oro nella Coppa Europa a squadre nel 2023 e nel maggio 2024 a La Coruña (Spagna) ha ottenuto un notevole 1h19’:43“, settima prestazione italiana di tutti i tempi. Pur essendo, nel 2024, anche la seconda miglior prestazione italiana stagionale, questo non gli è valsa la convocazione alle Olimpiadi, dopo aver perso per un incidente gli Europei di Roma.
A Parigi fu convocato anche chi aveva un tempo più alto del suo, mentre lei è rimasto a Firenze ad allenarsi come riserva. Come ha vissuto questa cosa, come un’ingiustizia?
"Non voglio parlare di ingiustizia o meno, ma speravo mi dessero la possibilità di dimostrare che stavo bene e avevo recuperato dall’infortunio. Come riserva ho continuato ad allenarmi due volte al giorno, ma alla fine sono rimasto a casa".
Dopo La Coruña non si è più ripetuto
"Non ho avuto occasione di gareggiare su percorsi adatti".
Ora c’è la Coppa Europa a squadre a Podebrady, in Repubblica Ceca, il 18 maggio.
"Sì, è un percorso che si adatta per fare un buon tempo, è il mio primo obiettivo. Vorrei fare il minimo per i Mondiali e gareggiare là, a settembre in Giappone. Voglio fare risultati importanti".
Che tempo si sente di poter fare in questa stagione?
"Andare sotto l’ora e 19 è un primo obiettivo, poi se uno trova la gara giusta...".
L’allenatore Ugolini scommette sul suo talento: "E’ il più forte che abbia allenato. Può fare anche sotto l’ora e 18, non dico ora, ma è nelle sue possibilità".
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