
L’ex viola Alberto Malusci, ora allenatore dei Giovanissimi regionali e responsabile del settore giovanile della Rondinella Marzocco, insieme al direttore della scuola calcio biancorossa Ilario Saturni, che è stato il primo direttore sportivo della Florentia Viola, lanciano un forte messaggio a difesa dell’attività di base che è fondamentale per tutta la piramide calcistica.
"Dopo la mia carriera da professionista - afferma Malusci - da anni mi sono dedicato all’insegnamento ai giovani calciatori. Questo settore non deve essere l’ultima ruota del carro e merita rispetto, attenzione e considerazione. I veri campionati di interesse nazionale devono essere ritenuti quelli del settore giovanile e scolastico, facciamo disputare ai ragazzi i tornei estivi in modo che abbiano la possibilità di socializzare e divertirsi, per il loro benessere e delle famiglie. Si parla solo del calcio dei ricchi e troppo poco dei vivai e dei minicalciatori".
"Il mondo dei professionisti – dice Malusci – deve essere meno egoista e trovare risorse da indirizzare alle scuola calcio, come ad esempio una diversa ripartizione economica dei diritti Tv e anche una parte di ingaggi e stipendi come aveva proposto tempo fa l’ex viola Daniele Adani". Malusci tiene inoltre a evidenziare un altro aspetto: "I grandi giocatori partono tutti dall’attività di base. Senza delle valide scuole calcio non si formano né crescono i futuri Messi e Ronaldo. Oltre alle doti naturali i giovani devono poter avere a disposizione strutture e materiali idonei e istruttori preparati per imparare le tecniche calcistiche e insegnar loro come crescere per diventare uomini, nel rispetto delle regole e degli avversari. Per questo – conclude – servono risorse economiche ai piccoli club che devono arrivare dalle Federazioni, dall’Uefa, dal Governo, dalle Istituzioni e anche dal calcio professionistico".
Sull’argomento interviene anche Ilario Saturni, personaggio con grande esperienza nel calcio giovanile e toscano e scopritore di tanti talenti fra i quali Bernardeschi, Venuti, Piccini e Camporese: "C’è grande entusiasmo perchè da ieri si può tornare a effettuare allenamenti di squadra. Speriamo di poter disputare dei tornei estivi col permesso della Federazione e riaprire gli impianti al pubblico, nel rispetto dei protocolli anti covid. Bisogna tornare a crescere i futuri campioni nei propri vivai e valorizzare sempre più le scuole calcio. Ad esempio Venuti, che è stato fra i migliori nella partita vinta dalla Fiorentina a Verona, fu acquistato dall’Incisa nel periodo in cui ero direttore sportivo della Florentia Viola. Questo testimonia che i campioni e i bravi giocatori crescono nei club di periferia, che sono la base fondamentale di tutto il calcio e devono quindi essere aiutati".
Francesco Querusti