GIAMPAOLO MARCHINI
Sport

Addio Pietro, grande guerriero viola Firenze piange la scomparsa di Vuturo

I suoi amici: "Ha fatto diventare la Fiesole una curva bellissima". Oggi i funerali al Romito (ore 17)

di Giampaolo Marchini

"Mille ricordi di un grande tifoso che insieme a noi ha fatto nascere la Fiesole e l’ha fatta diventare nel tempo una delle curve più belle al mondo". Marzio Brazzini, insieme al Pompa uno dei leader storici degli Ultras e del tifo viola, ricorda così Pietro Vuturo, compagno di avventure e amico di una vita. Vuturo si è arreso ieri dopo una battaglia ad un male incurabile. Battaglia combattuta con coraggio e faccia al vento, come quando guidava un corteo alla testa degli Ultras Viola. Non si è mai staccato dai suoi ragazzi anche quando il tempo ha iniziato a imbiancare i capelli di chi ha trasformato un settore dello stadio in un vero e proprio stile di vita. Nel bene e nel male, senza mai rinnegare quello che era e che è diventato. Con il passare degli anni non si era affievolita la sua passione per la Fiorentina. Anzi, non ha mai perso vigore. Era un punto di riferimento – ed esempio – per i ragazzi che assiepavano i gradoni della ’sua’ Fiesole; lo vedevi davanti ai campini nei momenti caldi e non solo. I suoi monologhi e interventi in radio, prima Blu e poi Bruno, e in televisione (Rtv38) erano tenuti sempre in grande considerazione da tutti.

Tra i primi a ricordare Vuturo è stato Cesare Prandelli alla vigilia della sfida contro il Benevento: "Conoscevo bene Pietro – ha detto il mister viola – così come conosco bene la sua famiglia. E’ stato un grande tifoso e va ricordato con sentimento". Sentimento di fratellanza che accomuna tutti i tifosi viola in ogni sfaccettarura della vita calcistica e non. Commosso il saluto del fratello Michele: "Fino all’ultimo giorno, quando andava piano piano spegnendosi, ha voluto vedere i familiari e gli amici di sempre, cioè i vecchi ultras, e si è spento con una serenità e una forza incredibile, salutando le persone a lui più care".

Giancarlo Antognoni è stato quello che ha tratteggiato al meglio i sentimenti che attraversano adesso una tifoseria intera: "Ebbi la fortuna di conoscerlo negli anni ‘70, quando cominciava il movimento ultrà – ha detto il Capitano a Radio Bruno –. Era giovanissimo, ma quando ho iniziato il mio percorso lui era già sulla balaustra. Io come penso tutti perdiamo qualcosa".

Il funerale di Pietro Vuturo sarà celebrato questo pomeriggio alle ore 17 alla chiesa del Sacro Cuore del Romito.