TITTI GIULIANI FOTI
Firenze

L'Oscar della moda alla Fondazione Zeffirelli

Tanti stilisti e ospiti di riguardo

La serata alla Fondazione Zeffirelli (foto Marco Mori/New Press Photo)

La serata alla Fondazione Zeffirelli (foto Marco Mori/New Press Photo)

Firenze, 6 dicembre 2021 - Due statuette: a Franco Zeffirelli, maestro delle arti dello spettacolo, riconosciuto nel mondo ogni giorno attraverso le sue produzioni operistiche dal Met di New York alla Russia fino all’Oman; a Pippo Zeffirelli, suo degnissimo erede, culturale e spirituale. Con queste premesse e celebrando un brand culturale di cui l’Italia può solo essere fiera, è iniziato l'evento organizzato volutamente alla Fondazione Zeffirelli dal titolo «Premio St Oscar della moda» ideato da Steven Torrisi – cugino di Laura – appuntamento fiorentino che ha scelto come tappa Firenze dopo Roma, Taormina Napoli e Milano.

Per una sera il gotha degli stilisti premiati di diverse naziononalità si è dato appuntamento qui arrivando dall’Albania, Malta, Svizzera, Inghilterra, Grecia, Montenegro, Spagna e Francia. Tra i presenti al gran galà anche un creatore di moda come Alviero Martini. Una serata all’insegna della speranza per il binomio cultura e moda nata per rilanciare e fare la sua parte in qualche modo anche la storia internazionale della città di Firenze con linguaggi adeguati al nostro tempo, cogliendo dalla storia, una visione sempre più internazionale, attraverso un progetto culturale inteso come una possibile vetrina al mondo.

Un gran galà impegnativo, nella Sala della Musica della Fondazione Zeffirelli, tali e tanti i bei nomi scelti da premiare, condotto con la ben nota professionalità di un impeccabile Stefano Baragli assieme ad Ambra Lombardo assistente televisiva anche di Chiambretti. Da sottolineare la presenza del governatore della Toscana, Eugenio Giani, da sempre vicino e sostenitore del rilancio, attraverso la cultura, di un terra che il mondo ci invidia. Tra gli ospiti Nando Moscariello, Anton Giulio Grande, Manuela Arcuri, Fabio Canino, Nina Moric, Renato Raimo per una lunga lista di statuette-riconoscimento che sono state offerte ai premiati, compresi Regina Schrecker, Salvatore Starita Group, Sergio Valente e Antonio Montanino: il tutto per sottolineare il contributo dato alla diffusione del made in Italy nel mondo.

A conferma di questa volontà ricostruttiva di esserci, anche la generosa presenza di Benedetta Sabatini, Ad della catena di profumerie Le Vanità; nonché di Federica Rotondo con la sua attività Once Events sempre in prima linea per sostenere Firenze. Il messaggio di Torrisi è questo: quando ci sono periodi di incertezza l'errore sarebbe restare immobili e lasciare che le giornate si sgretolino. Ma la cultura è un moltiplicatore emotivo di giornate liquide e non uguali: l'emozione che può dare la musica di Nino Rota del «Romeo e Giulietta» di Zeffirelli diffusa nella sala, ne è stata la prova.