Firenze, Renzi in tribunale: “Tempo galantuomo, Travaglio condannato a risarcirmi 80mila euro”

Processo Open, prima dell’udienza il senatore a tutto campo: “Il magistrato che fa politica toglie credibilità alla magistratura”

Firenze, 6 ottobre 2023 – "Il magistrato che fa politica toglie credibilità alla magistratura. Se fai il magistrato o fai il generale non puoi fare lotta politica”. Parola di Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che si è fermato a parlare con i cronisti prima di entrare nell'aula del tribunale di Firenze dove prosegue l'udienza preliminare del procedimento sulla ex fondazione Open in cui compare fra gli accusati.

“Chi indossa una divisa, chi è un magistrato deve rispettare il proprio confine - ha aggiunto Renzi parlando coi giornalisti prima di entrare in aula - Voi direte che questa è una violazione dei principi costituzionali. No, non lo è, perché se fai il magistrato non fai lotta politica, se fai il generale dell'esercito non fai lotta politica”. “Il problema - ha concluso

Renzi - è che la destra difende Vannacci e attacca la giudice di Catania. La sinistra difende la giudice di Catania e attacca Vannacci. I giudici che fanno politica tolgono credibilità e autorevolezza alla magistratura”.

Sulle vicende che lo riguardano da vicino, Renzi ha aggiunto: "Il tempo è galantuomo. Basta saper aspettare, come io ho sempre detto, e arrivano le buone notizie. Questa mattina Marco Travaglio è stato condannato a pagare più di 80.000 euro per il risarcimento danni nei miei confronti, la settimana prossima il pubblico ministero Luca Turco è stato convocato dal Csm. Un passo alla volta e tutte le cose vanno avanti nella giusta direzione. Chi ha ragione se la vede riconosciuta, però quanta fatica, quanti anni, quante occasioni buttate via, quante udienze, quanti soldi spesi dai cittadini!".

Prosegue ancora Renzi. “È stata fissata un'altra udienza il 10 novembre e mi chiedo: quanto costerà al contribuente questo continuo rinvio, questo continuo fare un processo sul niente? Lo sanno tutti: questo processo non ha alcuna possibilità di andare avanti, perché hanno già parlato la Corte Costituzionale e la Corte di Cassazione. La procura di Firenze impiega risorse in questo procedimento togliendole ad altro”.

Il riferimento del leader di Italia Viva è chiaro. “Come dimenticare il caso del sequestro dell'ex Astor con la piccola Kata sparita? Noi siamo dalla parte della legalità. Ci sono quelli che dicono di difendere la legalità ma poi lasciano un ex hotel nelle mani dei criminali. Perché il procuratore Turco non ha firmato il decreto di sequestro quando venne chiesto dal Comune di Firenze e dalla Digos? Perché lo stesso procuratore Turco da mesi impiega tempo e risorse per un processo che non esiste e viene sconfessato dalla Corte Costituzionale e dalla Corte di Cassazione e non rende conto del fatto che non ha voluto firmare il decreto di sequestro dell'ex hotel Astor, provvedimento che avrebbe evitato reati nel centro storico di Firenze?”