Giunta regionale alle porte, carte scoperte

Prato lancia gli assessori, Sinistra civica candida Spinelli

Eugenio Giani

Eugenio Giani

Firenze, 13 ottobre 2020 - Si gioca a carte scoperte, ormai. Mancano pochi giorni alla presentazione della giunta regionale firmata Eugenio Giani: lunedì prossimo prima riunione del nuovo consiglio regionale con presentazione del programma di mandato del neo governatore toscano per i prossimi cinque anni e della lista degli assessori.

Dopo il lunedì di incontro 'caldo' con Italia Viva (Renzi e Danti hanno puntato alla presidenza dell'assemblea regionale e a un assessore di peso "come riconoscimento politico" del lavoro fatto in campagna elettorale e del contributo al successo del centrosinistra), ora scende in campo la sinistra della coalizione candidando Serena Spinelli, consigliere regionale uscente, in campo nel settembre scorso appunto con Sinistra civica ecologista, a un ruolo di assessore "La Direzione Regionale di Articolo Uno della Toscana ritiene che la compagna Serena Spinelli sia la figura più autorevole per rappresentare l'esperienza della lista Sinistra civica ecologista nella giunta presieduta da Eugenio Giani e si impegna a condividerla con tutti i componenti della lista - si legge in un comunicato - Articolo Uno sottolinea l'esigenza di un confronto con il presidente della giunta regionale al fine di condividere la scelta di deleghe di governo che, in una logica di coalizione, possano rappresentare il contributo di Sinistra civica ecologista in coerenza con il proprio profilo politico e programmatico".

Preme anche il territorio. Prato in primis, ma anche Lucca. Non solo Stefano Ciuoffo. In lizza per fare l'assessore regionale in rappresentanza di Prato ci sono anche Ilaria Bugetti e Nicola Ciolini, i due consiglieri regionali uscenti del Pd di cui solo la prima rieletta. A farlo sapere è il sindaco pratese, Matteo Biffoni: "Ho già parlato un paio di volte con il presidente Giani- dichiara- ci siamo confrontati. Gli ho detto che Prato è assolutamente sottorappresentata all'interno del Consiglio regionale. Non è colpa di nessuno. La legge è così, non lamentiamoci. Di solito riuscivamo a ottenere fra maggioranza e opposizione due consiglieri, nell'ultima legislatura erano di maggioranza, stavolta è andata in questo modo". Prato, evidenzia, "può e deve essere rappresentata in Giunta, non solo per questo, ma anche e soprattutto perché è la seconda città' della Toscana, perché è il distretto tessile più importante di Europa, perché il Pd qua ha avuto il secondo miglior risultato della Toscana, e anche perché qua abbiamo accompagnato sia nel momento di apertura che di chiusura la campagna del presidente Giani". Allo stesso tempo, ammette, "spetta anche al presidente fare le sue valutazioni. Abbiamo nomi di grandissimo rilievo con tratti distintivi e competenze anche diverse fra di loro. Quindi il presidente Giani ha una platea di riferimento importante". E oltre a Ciuoffo, assessore uscente verso la riconferma, "sicuramente ci sono i due consiglieri uscenti. Non so se Giani ha in testa altri nomi, ma Ilaria Bugetti per un verso e Nicola Ciolini per un altro sono assolutamente di grandissima qualità e robustezza sia dal punto di vista amministrativo che politico". In ogni caso, conclude, "a Giani chiedo di tenere in considerazione una rappresentanza pratese per la nuova Giunta regionale". Andranno in porto i desideri di Biffoni? Ci sono comunque alternative in campo: Ciolini è in pole position per poter diventare il nuovo presidente di Alia, la maxi società di gestione dei rifiuti di Firenze, Prato, Empoli e Pistoia mentre su Bugetti si dice che vorrebbe rimanere al suo posto di consigliere regionale per poi giocarsi tra quattro anni l'opzione candidatura a sindaco di Prato nel post Biffoni (ora al secondo mandato). Intanto le caselle della giunta regionale vanno riempiendosi: tra le donne le tre sicure sarebbero Alessandra Nardini (Pd), Monia Monni (Pd) e appunto Serena Spinelli (Sinistra civica ecologista) e tra gli uomini i dem Leonardo Marras (Grosseto) e, come detto, Stefano Ciuoffo (Prato), probabile il lucchese Stefano Baccelli sostenuto anche dal capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci e possibile il senese Simone Bezzini; in pole per un ruolo ’importante’ Lorenzo Becattini, coordinatore della segreteria Pd toscana. Resta da decidere a chi la Sanità (in piedi l'ipotesi di un ’tecnico’ come il direttore Asl Toscana Centro Paolo Morello). Marras è il recordman delle preferenze, non si tirerebbe indietro ma ripete che la sua materia è l’Agricoltura. Partita per la presidenza del consiglio regionale: derby dem aretino tra Lucia De Robertis, già vicepresidente dell'assemblea, e Vincenzo Ceccarelli, ex assessore, che potrebbe fare in alternativa il capogruppo Pd.

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