Ambiente e clima, salta l’incontro con l’attivista

Il compromesso raggiunto era un collegamento online, “ma l’accordo è saltato”

Giordano Stefano Cavini Casalini, 32 anni, l'attivista bloccato (New Press Photo)

Giordano Stefano Cavini Casalini, 32 anni, l'attivista bloccato (New Press Photo)

Firenze, 30 settembre 2023 – Cancellato il dibattito su ambiente e clima previsto nel pomeriggio alla Manifattura Tabacchi di Firenze, per il festival Many Possible Cities, con la partecipazione dell'assessore comunale Andrea Giorgio, invitato dagli organizzatori insieme ad attivisti di 'Ci sarà un bel clima’, 'Fridays for Future’ e 'Ultima Generazione’. Quest'ultima organizzazione aveva scelto di far partecipare in sua rappresentanza, Giordano Cavini Casalini, protagonista dell'imbrattamento di Palazzo Vecchio il 17 marzo scorso. Lama Impresa Sociale, che cura la manifestazione, spiega in una nota che «l'attivista aveva ricevuto un foglio di via che gli avrebbe impedito di essere a Firenze per l'evento», che era intitolato 'Raschiare la vernice: l'attivismo oltre le apparenze’, ed «il compromesso trovato era un collegamento online che avrebbe salvato sia la legalità dell'evento che il dialogo sulle tematiche climatiche tra movimenti e istituzioni».

Però, spiegano gli organizzatori «questo accordo con Ultima Generazione è saltato nelle ore precedenti l'evento, facendo mancare le condizioni di fattibilità e di dialogo sui contenuti. Per questo motivo, e per evitare qualsiasi strumentalizzazione abbiamo scelto di cancellare l'evento. Mettere tutti allo stesso tavolo rimane la nostra priorità».

«Da Many Possible Cities - conclude la nota - sono uscite decine di proposte, idee, punti di vista, anche non necessariamente concordi tra loro. Rimaniamo convinti che dialogo e diversità siano una ricchezza, soprattutto per una città dalla società civile viva e vivace come Firenze. Ci dispiace per gli altri ospiti invitati che hanno perso un'occasione di dialogo e soprattutto per le persone che si erano registrate per capirne di più. Ci riproveremo».

Nei tre giorni sono stati affrontati temi come rigenerazione urbana, equilibrio tra intervento pubblico e privato negli investimenti per le città, sviluppo delle aree interne e ruolo che possono avere in una nuova relazione con la città e infine il ruolo della società civile nella sfida climatica.

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