Un frame di "Europa"
Firenze, 4 novembre 2021 - Nato a Firenze, tifoso della Fiorentina con inconfondibile accento del capoluogo toscano, Haider Rashid sta vivendo un grande momento grazie alla sua bravura e al suo film "Europa". Dopo aver vinto a Cannes il prestigioso premio "Beatrice Sartori" (assegnato dalla critica indipendente) ora il regista italo-iracheno si vede addirittura incorsa per l'Oscar come miglior film straniero. Il suo film (che racconta il dramma dei profughi che cercano di entrare in Europa a piedi lungo la cosiddetta rotta balcanica') è stato scelto dal ministero della cultura di Baghdad per rappresentare l'Iraq nella massima competizione cinematografica.
"E' bellissimo, una grande soddisfazione - dice Rashid - anche perché è un film estremamente indipendente, sostenuto da vari enti a partire dalla Toscana Film Commission che è stata la prima a crederci. Entrare poi nel novero dei film che si avvicinano agli Oscar è una grande soddisfazione e un modo per avvicinarmi sempre di più a quel Paese".
Per Rashid (figlio di un curdo-iracheno e di una calabrese) c'è un significato particolare visto che suo padre (da anni apprezzato giornalista e critico cinematografico) è dovuto scappare dall'Iraq nel 1978 per evitare le persecuzioni del regime di Saddam Hussein. "Mi piace sottolineare che così da una doppia identità possono nascere cose belle, come dimostrano tanti giovani che cercando di comunicare molteplici culture. E questo film è proprio all’insegna della fluidità culturale, con una troupe molto giovane".
Il film (una coproduzione Italia-Iraq-Kuwait) racconta del difficile viaggio di un giovane iracheno, Kamal, che sta entrando in Europa a piedi, attraverso la frontiera tra Turchia e Bulgaria. Kamal viene catturato dalla polizia di frontiera bulgara ma riesce a scappare, cercando una via di fuga in un'interminabile foresta, un sottomondo dove le regole e la legge non esistono. Un viaggio per la sopravvivenza in cui Kamal lotta strenuamente per la libertà e la vita. Nel cast, Adam Ali, Svetlana Yancheva, Pietro Ciciriello, Gassid Mohammed, Mohamed Zouaoui, Erfan Rashid
Adesso, la prossima tappa è quella del 21 dicembre quando sapremo se "Europa" sarà scelto nella short list di 15 film da cui poi uscirà la cinquina delle candidature. "Per me è già una vittoria adesso", dice Rashid, ma siccome sognare non è proibito...