
Firenze, 7 marzo 2023 – Era in via Nazionale, una delle strade più frequentate del quartiere di San Lorenzo, e si stava dirigendo verso l’Università quando, a un certo punto, un uomo l'ha avvicinata per cercare di portarle via lo zaino.
Per questo ieri pomeriggio, 6 marzo, la polizia di stato ha arrestato un cittadino eritreo di 26 anni con l’accusa di tentata rapina ai danni di una giovane studentessa fiorentina. La ragazza stava percorrendo via Nazionale per recarsi all’Università, quando sarebbe stata avvicinata dall’uomo che, con fare aggressivo, avrebbe cercato di sfilargli lo zaino con all'interno un computer del valore di 1.500 euro. Secondo quanto ricostruito la vittima, sarebbe stata afferrata per i capelli e trascinata violentemente a terra.
Le urla della giovane, che ha cercato di difendersi e di non darla vinta al malfattore, hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti che subito le hanno prestato soccorso. Tra loro, in particolare, il dipendente di un albergo della zona che subito si è dato da fare per bloccare il malintenzionato il quale stava cercando di scappare. Dopo pochi attimi è intervenuta una delle volanti di via Zara che ha messo un punto definitivo alla vicenda, arrestando il 26enne.
Una zona quella di San Lorenzo, stretta tra la stazione e il centro, che non ne può più. Nemmeno un mese fa, un uomo di 49 anni è stato bloccato e poi portato in ospedale dopo aver colpito e gravemente danneggiato la porta di un fast food in largo Alinari, accanto alla stazione di Santa Maria Novella. Il 49enne, italiano, secondo quanto emerso, avrebbe agito in stato di alterazione psicofisica, colpendo ripetutamente la vetrina del locale fino a distruggerla. Ma di balordi in giro se ne vedono tutti i giorni.
Personaggi che circolano con le brocche di alcol in mano, che dormono all'interno dei dehor delle attività e che fanno i propri bisogni sotto gli occhi di tutti. Peggio, che spacciano. Chi lavora nei bar della zona li conosce bene: la mattina all'alba sono tutti accampati tra piazza del Mercato Centrale e gli anfratti di piazza dell'Unità. Alle spalle delle Cappelle Medicee poi le cazzottate sono quasi quotidiane. Alcuni commercianti infatti si sono dovuti dotare di steward agli ingressi per difendersi da ospiti indesiderati.