Fiorentina-Torino, Coppa Italia: partita decisiva al Franchi

Mercoledì 1 febbraio alle 18 i quarti di Coppa Italia in gara secca. Dentro o fuori, in ballo il primo obiettivo della stagione

Quella con la Lazio è stata la 200esima partita in Serie A di Riccardo Saponara

Quella con la Lazio è stata la 200esima partita in Serie A di Riccardo Saponara

Firenze, 31 gennaio 2023 - Vincenzo Italiano sta pensando al Torino dal fischio finale della partita contro la Lazio. Il tempo di rammaricarsi per quella traversa colpita da Milenkovic in pieno recupero e subito il pensiero alla sfida di mercoledì: "E’ una partita importante per noi - borbottava nella pancia dell’Olimpico - ci pensiamo da stasera. Vogliamo prenderci la rivincita". Anche perché la Fiorentina vista sabato scorso contro gli uomini di Juric è stata una delle peggiori versioni della gestione Italiano.

A Roma si è vista un’altra Fiorentina, nello spirito e nel modulo. Italiano ha fatto marcia indietro ed è tornato al vecchio e caro 4-3-3. Numeri di poco conto, nella sostanza è stato tolto un mediano (Duncan) per far posto a Barak e Bonaventura contemporaneamente in campo. L’idea è stata coraggiosa, per questo ancora più apprezzabile. Italiano ha rischiato, ma sapeva di doverlo fare. La Fiorentina vista contro il Torino era diventata prevedibile e statica. Poche palle gol, zero reti. All’Olimpico si è visto di meglio (di gran lunga) ed a questo punto resta solo da capire se aspettarsi la nuova (in realtà vecchia) veste tattica anche domani contro il Toro.

I ragazzi viola cercano la rivincita, sanno bene quanto possa contare in questo momento raggiungere la semifinale di Coppa Italia. Al centro della difesa dovrebbe tornare Quarta in coppia con Milenkovic, poi solo conferme con Dodo e Biraghi sulle fasce a protezione di Terracciano. Il centrocampo cambierà in base alla scelta tattica. Sicuro Amrabat, Mandragora contende il posto ad uno tra Barak e Bonaventura. In attacco qualche dubbio in più. Cabral incrementerà il suo minutaggio ma difficilmente partirà dall’inizio. Il ballottaggio per il ruolo del centravanti è apertissimo con Jovic (favorito) su Kouame. Intoccabile Nico Gonzalez, l’altra maglia può essere di Ikoné.

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