Fiorentina con il mal di gol e messa in Riga

Deludente pareggio nella prima del girone di Conference: vantaggio con Barak e pareggio di Ilic. Primi fischi alla fine

Jovic al termine della sfida (Fotocronache Germogli)

Jovic al termine della sfida (Fotocronache Germogli)

Firenze, 8 settembre 2022 - Solo un punto nella prima di Conference contro il Riga, che occupa posizioni minime nel ranking, ma non è questo il problema e i primi fischi del pubblico viola sottolineano il gap fra le speranze e la realtà all'inizio di una stagione più complicata del previsto: la Fiorentina fatica a segnare e ieri con l'inedita coppia centrale Quarta-Ranieri anche a conservare il risultato. L'8 settembre non porta benissimo ai viola, che alla fine si rammaricano per l'ennisima collezione di occasioni sprecate, ma devono soprattutto riflettere sul loro mancato decollo.

Cosa non funziona? Perché gli attaccanti nellìuno contro uno o al momento del tiro perdono lucidità? La generosità è indiscutibile, ma sembra che i giocatori di maggiore qualità, fra questi Ikoné, siano addirittura intimoriti quando devono esercitare il loro mestiere di fantasisti.

Stadio abbastanza vuoto (ma si sapeva) e sette tifosi venuti da Riga contati in Maratona. Clima molto soft e Fiorentina subito molto vera a giudicare dal numero dei 'titolari': a parte Gollini, anche Dodò, Biraghi, Amrabat,  Bonaventura, Barak, Cabral e Kouame.

L'idea era quella di non sottovalutare un avversario abbastanza clandestino nel ranking e chiuso quasi subito in un 5-4-1 molto compatto, ma non rassegnato a restare un modellino sulla lavagna. Un paio di pericoli ha dovuto tenere d'occhio Gollini, mentre dalla parte viola c'è stato il palo interno colpito da Barak dopo 5 minuti.

Primo tempo in realtà meno in discesa del previsto per la Fiorentina, ancora una volta in compagnia del proprio detestabile e invisibile amichetto: come trasformare in gol la semina fatta con il possesso palla? Ci ha provato con un colpo di testa Cabral (30'), che poi ha bissato di destro non atomico nella fase in cui la Fiorentina  s'è accesa per uscire dall'orizzontalità: ci hanno provato ancora Cabral, Barak e Ranieri, con mira più meno felice, ma è stato Ilic in contropiede (errore di Bonaventura su lancio imprudente di Amrabat) a creare l'occasione più netta: gran parata di Gollini.

Secondo tempo con Sottil per Kouame (deludente) e Ikone rispostato a destra. Il gol di Barak è nato su  un'iniziativa di qualità di Biraghi, che a sinistra ha dribblato e trovato lo spazio per servire sul sinistro l'ex Verona. Fiorentina (finalmente) in vantaggio al 56' , con Jovic al posto di Cabral. Finalmente il decollo? Macché. La Fiorentina ha perso precisione e smalto e Ilic l'ha punita dopo una palla persa da Barak. Miniassedio finale, ma pochi pericoli per il portiere del Riga. E alla fine, i primi fischi del pubblico viola.

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