REDAZIONE FIRENZE

Conference League, per la Fiorentina è la notte più lunga

I viola in campo stasera in Turchia per la seconda sfida del gironcino: sono già 90 minuti da dentro o fuori. L'emergenza formazione condiziona le scelte di Italiano in difesa e in attacco. Anche Sottil resta a casa

Amrabat e Barak (Foto Germogli)

Firenze, 15 settembre 2022 - Conference League, dentro o fuori? Ok, siamo solo alla seconda giornata del gironcino, ma il mezzo inciampo casalingo con il piccolo Riga, rende la notte dei viola in Turchia, una notte (quasi) decisiva.

Il discorso è semplice: la Fiorentina dovrà fare di tutto – e possibilmente riuscirci – per vincere, perché solo con i tre punti, le prossime tappe della Conference torneranno ad essere una lista di sfide da affrontare con calcoli di qualificazione assolutamente abbordabili, anziché una serie di partite da vivere con l’acqua alla gola e un’overdose di ansia. Dunque, rieccoci al concetto di dentro o fuori.

Italiano e la squadra hanno studiato l’avversario turco. Buona squadra, periodo di forma e risultati (i loro) a cinque stelle. Concetto, quest’ultimo che la Fiorentina dovrà ribaltare a proprio favore non solo per riprendere il discorso Conference con il piede giusto, ma anche per interrompere la striscia di sensazioni poco favorevoli accesa con l’inizio della stagione (in campionato). L’appuntamento con l’Europa, di conseguenza, rappresenta una sorta di svolta psicologica che Italiano vuole sfruttare per arrivare e affrontare la lunga sosta di campionato (da domenica sera dopo la sfida con il Verona) in serenità.

I problemi, semmai, rischiano di essere di un altro tipo, ossia quello di come potrà scendere in campo stasera la migliore Fiorentina. Ci sono problemi (assenze) in difesa e ce ne sono anche in attacco e in entrambi i reparti toccherà ai ’vice’ dare il massimo per evitare il rincorrersi di rimpianti e di critiche. Così, Venuti – con Dodò fuori causa per un mese – dovrà calarsi nella parte di titolare intoccabile, proprio come sta facendo da qualche tempo Quarta (erede di Milenkovic). Poi a fare gli straordinari dovrà essere anche Ranieri, diventato quasi all’improvviso centrale decisivo con Igor non in grande condizione (per la coppa) e squalificato in campionato.

Detto che la linea mediana è l’unico spicchio di Fiorentina dove Italiano può aver trovato un’ossatura di base e definitiva, in attacco la situazione è complicatissima. Fuori (da tempo) Nico, anche Sottil è rimasto a casa per infortunio. Dunque, scelte obbligate con Cabral titolare per ragioni di turn over e sulle corsie esterne Koaume e Saponara che evidentemente hanno una condizione migliore rispetto a Ikonè, in panchina.

Italiano intanto analizza il momento difficile dei viola e punta forte sulla sfida di stasera: «E’ un periodo così. Mancano gol e risultati, ma non dobbiamo perdere fiducia e ne verremo fuori».