Bekaert, la lettera di 100 lavoratori: "Giani si impegni per risolvere questa vertenza"

Si tratta dello stesso gruppo di lavoratori che nel maggio scorso aveva inviato una lettera sul tema al premier Giuseppe Conte e ai vertici del Mise

Una manifestazione dei lavoratori della Bekaert (Germogli / foto di repertorio)

Una manifestazione dei lavoratori della Bekaert (Germogli / foto di repertorio)

Figline Valdarno (Firenze),  30 settembre  2020 - Un gruppo di 100 lavoratori della Bekaert di Figline Valdarno ( Firenze) ha inviato una lettera al neo-presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, per chiedergli di "impegnarsi da subito, appena insediato, per risolvere questa cruciale vertenza che si trascina ormai dal 22 giugno 2018". Si tratta dello stesso gruppo di lavoratori che nel maggio scorso aveva inviato una lettera sul tema al premier Giuseppe Conte e ai vertici del Mise. Il 5 gennaio prossimo terminerà la proroga-Covid della Cig che riguarda al momento 178 persone.

"L'unica soluzione possibile - scrivono i lavoratori - per una realtà come la nostra, che conosciamo profondamente e da dentro, è quella di essere rilevati da un soggetto industriale, che conosca bene il prodotto e il mercato e che possa avviare partnership con fornitori della materia prima necessaria, ovvero l'acciaio". "È in questo senso - proseguono - che non ci pare percorribile, come abbiamo avuto modo di dire più volte, la strada della cooperativa, che si poggia su un'idea nobile, ma su basi industriali molto deboli e che dunque rischia di naufragare in poco tempo in un mercato di questo tipo. Impiegare in questa prospettiva incerta tutte le risorse della nostra Naspi, ci pare un azzardo che, pensando alle nostre famiglie e al loro futuro, non possiamo rischiare".

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