MAURIZIO COSTANZO
Firenze

24 settembre 1906, quando una montagna (misteriosa) divenne un monumento

Era la prima volta in assoluto che un sito geografico veniva eletto a rango di monumento. Un mistero circonda la “torre del Diavolo” da oltre cento milioni di anni

La Devils Tower (foto di Ivano Bini)

La Devils Tower (foto di Ivano Bini)

Firenze, 24 settembre 2023 – Può una montagna diventare un monumento? È accaduto il 24 settembre del 1906, quando il presidente degli Stati Uniti d’America, Theodore Roosevelt proclamò la montagna del Wyoming, chiamata Devils Tower (torre del Diavolo), monumento nazionale. Era la prima volta in assoluto che un sito geografico veniva eletto a rango di monumento, dunque preservato, nell'interesse della cultura nazionale e della storia. C’è una leggenda legata a questa montagna: le tribù indigene dei Lakota, dei Cheyenne e dei Kiowa, credono sia abitato dal Grande spirito, per questo considerano un sacrilegio le scalate dei turisti fin sulla vetta. Secondo la leggenda, un giorno sette bambine erano rincorse da un orso, ma invocando il Grande spirito, questi le avrebbe salvate facendo crescere la montagna fino al cielo e poi trasformandole in stelle. L’orso tentò di arrampicarsi, e nel farlo lasciò le incisioni degli artigli sui lati del monte, visibili ancora oggi con dei profondi solchi. Durante una spedizione nel 1875, venne interpretato male il nome indigeno come “Bad God’s Tower”, ossia la “torre del Dio cattivo”, e per questo la montagna è stata impropriamente ribattezzata “torre del diavolo”. Per altri il monte, dalla forma così particolare, sarebbe una base privilegiata da parte degli extraterrestri. Oltre le leggende, un mistero vero e proprio esiste, ma è di natura geologica, e circonderebbe il monte da oltre cento milioni di anni. Studiandolo attentamente, i geologi contemporanei sono concordi nell’affermare che la roccia sia di origine vulcanica e formata da magma. Tuttavia, sul processo che ha portato a questa formazione così particolare, non ci sono ancora certezze. Nasce oggi Francis Scott Fitzgerald nato il 24 settembre del 1896 a Saint Paul, Minnesota, Stati Uniti. Quando si pronuncia il suo nome, quasi sempre il pensiero va al Grande Gatsby e ad un quadro di una società che difficilmente si riesce a distaccare dalle pagine del suo libro. Ha scritto: “A diciotto anni le convinzioni sono le colline da cui ci affacciamo alla vita. A quaranta sono le caverne in cui ci nascondiamo”.