REDAZIONE FIRENZE

Firenze, Lodo Guenzi porta in scena la commedia “gialla” di Agatha Christie

Dal 5 al 10 dicembre alla Pergola in scena ‘Trappola per topi’

Lodo Guenzi in 'La trappola per topi'

Lodo Guenzi in 'La trappola per topi'

Firenze, 1 dicembre 2023 - Dal 5 al 10 dicembre, alla Pergola, Giorgio Gallione dirige Lodo Guenzi nella commedia “gialla” senza tempo di Agatha Christie, tradotta e adattata da Edoardo Erba. ‘Trappola per topi’ è un’opera che gioca seriamente, tra suspense e ironia, con l’isolamento e il confine tra vittima e carnefice. Mercoledì 6 dicembre, alle 18, Lodo Guenzi, Filippo Nigro, incontrano alla Pergola la community della TT Young Card per raccontare, con ritmo serrato e divertente, fantasie, manie, aneddoti, sogni che a teatro diventano un inno alle nostre vite espresso nel modo più semplice: quel sentimento di condivisione che solo il palcoscenico sa offrire. Ingresso libero con prenotazione su https://tinyurl.com/incontroguenzinigro. Coordina Matteo Brighenti.

E dopo l’incontro, aperitivo offerto al caffè del Teatro. Prima radiodramma, presto trasformata in commedia poliziesca, la pièce ‘Trappola per topi’ è rappresentata a Londra, tutti i giorni, ininterrottamente, dal 1952, anno del suo debutto. Ha festeggiato, quindi, i settant’anni di felice vita scenica. Costruita, come sempre in Agatha Christie, con una maestria ineguagliabile e un totale dominio della struttura narrativa e dei meccanismi della suspense, la commedia simbolo di quella che è stata definita “la regina del giallo” è ancora oggi un’opera di grande impatto teatrale e di sicura efficacia emotiva e ipnotica.

La trama dello spettacolo in scena al Teatro della Pergola dal 5 al 10 dicembre (martedì, mercoledì, venerdì, sabato; ore 21; giovedì, ore 19; domenica, ore 16) è ferrea e incalzante, semplice e implacabile: in un albergo isolato nella campagna inglese, una giovane coppia si appresta a ricevere i primi ospiti della nuova gestione. Ma all’esterno imperversa una tempesta di neve, e presto i bizzarri clienti, che nel frattempo sono arrivati, restano isolati, imprigionati nella dimora. Il telefono è saltato o sabotato, e dalla radio arrivano sistematicamente notizie di un omicidio che, capiremo presto, ha probabilmente legami o connessioni con tutti o molti dei personaggi presenti.

È sempre più evidente che un oscuro assassino psicopatico è intenzionato a colpire di nuovo. E infatti, quasi immediatamente, viene ucciso uno degli ospiti. Intanto, facendosi largo nella tormenta, un giovane poliziotto è riuscito a raggiungere l’albergo. E iniziano le indagini. A questo punto la ragnatela inquietante e spesso ironicamente divertente della Christie è tessuta. E il pubblico è felicemente avvinto. La storia è un mix di rigore ed eccentricità. La potenza senza tempo di Agatha Christie gioca seriamente con un’opera “chiusa” e precisa come una filigrana, che però lascia spazio all’invenzione e alla sorpresa.

In questo la scelta di Lodo Guenzi come protagonista è emblematica, una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza. Con lui, diretti da Giorgio Gallione su traduzione e adattamento di Edoardo Erba, troviamo Claudia Campagnola, Dario Merlini, Stefano Annoni, Maria Lauria, Marco Casazza, Tommaso Cardarelli, Raffaella Anzalone. Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Francesca Marsella, le musiche di Paolo Silvestri, le luci di Antonio Molinaro. Produzione La Pirandelliana in coproduzione con Bobucci Srls.

Maurizio Costanzo