NICCOLO' GRAMIGNI
Cultura e spettacoli

Dipinti e lettere autografe alla mostra su Cosimo III dei Medici

Resterà aperta fino al 5 novembre a Firenze

La mostra a Palazzo Strozzi Sacrati

La mostra a Palazzo Strozzi Sacrati

Firenze, 5 ottobre 2023 - Due dipinti, lettere autografe, libri antichi che raccontano momenti importanti e quasi sconosciuti della storia di Cosimo II: si presenta così 'Deo simillimum principem', la mostra dedicata a Cosimo III dei Medici che celebra i 300 anni dalla morte avvenuta il 31 ottobre del 1723. L'esposizione, nelle sale di Palazzo Strozzi Sacrati, inaugurata dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, e curata da Samuele Lastrucci, direttore del Museo de' Medici, vuole ripercorrere e illustrare a 360 gradi la figura controversa e poco nota del penultimo Granduca di Toscana che regnò per 53 anni, dal 1670 al 1723 in pieno periodo barocco, si spiega in una nota.

Al taglio del nastro, insieme Giani e a Lastrucci, erano presenti Maria Cristina Pestelli e Candida Bruschi, rispettivamente moglie e figlia di Alberto Bruschi, scomparso nel 2021, a cui la mostra è dedicata. Antiquario fiorentino, collezionista di fama internazionale e storico tra i massimi esperti della storia medicea, Bruschi si è distinto a Firenze anche come illuminato mecenate. 'Deo simillimum principem' rimarrà aperta fino al 5 novembre. "La mostra su Cosimo III dei Medici, che inaugura la collaborazione con il Museo de' Medici, dà il via a un percorso che prossimamente vedrà la nascita di tante altre iniziative dedicate alla grande famiglia fiorentina, ai suoi personaggi e alla sua storia - ha detto Giani -. Per costruire il nostro presente e il nostro futuro abbiamo bisogno di conoscere il nostro passato: è lì che affondano le radici della nostra identità. Ed è anche questo il senso della mostra che, nel terzo centenario della sua morte, dedichiamo a Cosimo III".

"Con questa esposizione - ha spiegato Lastrucci - vogliamo raccontare Cosimo III, un personaggio estremamente controverso che ha lasciato però un segno indelebile nella storia della Toscana. La mostra è composta da una serie di preziosi volumi, testimonianze tangibili che raccontano la storia, i passi di Cosimo, dal disciplinare vinicolo, alla sua passione per la botanica che lo ha portato a fondare la prima società botanica d'Europa, fino alla promozione del primo studio di etruscologia e poi gli avvenimenti della sua vita. Ci saranno anche due opere pittoriche, una delle quali è l'immagine della mostra ed è anche l'immagine della copertina dell'ultimo libro scritto da Alberto Bruschi". La mostra sarà visitabile gratuitamente.