Voragine in San Frediano Danni anche ai palazzi L’appello dei residenti "Qua tremano le case"

I residenti del quartiere hanno paura che la via possa sprofondare: "Portoni bloccati, crepe, cedimenti nelle cantine e strada scoscesa". Giorgetti: "L’amministrazione sta lavorando per migliorare la situazione"

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di Gabriele Manfrin

FIRENZE

In borgo S.Frediano non si dormono sonni tranquilli. Il cedimento di un pezzo di strada, avvenuto il 22 dicembre scorso, sta creando non pochi problemi ai residenti dello storico quartiere dell’Oltrarno. Tra crepe nei muri, palazzi che tremano e portoni che non si aprono senza la forza, i residenti hanno paura che la via del rione possa sprofondare. Mercoledì l’assessore Giorgetti ha incontrato una 50ina di abitanti della zona; la buca è stata asfaltata e la strada è stata chiusa ma le preoccupazioni restano.

Maddalena Maiorino, mentre mostra i danni alla cantina spiega: "Dopo la voragine abbiamo iniziato ad avere problemi di apertura porte, non riuscivo ad entrare in casa, ho dovuto chiamare il falegname per sbloccare il portone – continua – In cantina ho trovato dei danni al pavimento che non c’erano prima mentre una trave che reggeva un arco è ceduto. Sembra che il terreno si muova verso il basso". Silvia Pedoni, residente nella via, spiega: "Abbiamo paura per la stabilità del sistema fognario. Stiamo raccogliendo le voci e la strada dava segnali di cedimento prima della buca, ci sono state moltissime segnalazioni. Per ora hanno deciso di chiudere la via e di non far passare i bus". Dopo il danno la beffa, sempre Pedoni: "Il comune dice che spetta a noi fare le perizie, che sono complesse perchè oltre all’ingegnere serve un geologo, non sappiamo quanto costeranno" conclude.

Miguel Martinez, residente della zona chiarisce: "Siamo tutti in attesa di vedere se questi palazzi reggeranno, non sono problemi dei singoli, sono problemi dell’intera comunità della zona. Siamo persone che pagano il mutuo e sinceramente abbiamo paura perchè non vogliamo lasciare il quartiere. Alla persona che ha fatto la segnalazione Avr ha addebitato il costo delle transenne. L’assessore ha detto che è una semplice procedura ma è paradossale".

Una ragazza, incontrata mentre prendeva a spallate il portone di casa sua per riuscire a chiuderlo dice: "Dopo la voragine il portone del civico 35 non si apre e non si chiude, quando viene sbattuto si creano delle vibrazioni fortissime che sembrano pericolose". Massimo Niccolai, storico residente, racconta: "La strada è tutta scoscesa e si sta imbarcando, la situazione è la stessa dall’inizio della Ztl fino a via dei Serragli . La paura che succeda come in lungarno Torrigiani c’è, anche se l’autorità hanno detto che i due eventi non c’entrano niente siamo abbastanza preoccupati perchè qui la gente ci vive" conclude. Il parrucchiere della via spiega: "La strada sta cedendo, qui davanti si è creata una buca che si riempe d’acqua e mi allaga costantemente il fondo. E’ pesante, quando passa il bus trema tutto il palazzo, fa paura". Giorgetti nel frattempo ieri ha dichiarato: "Penseremo al manto stradale e alla viabilità, stiamo pensando di alternare la sosta per ridurre il passaggio vicino alle case, attendiamo le verifiche strutturali dei privati. Finiti i lavori su ponte Vespucci alleggeriremo il traffico nella via".

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