CATERINA CECCUTI
Cronaca

Basta storytelling artificiali, le persone hanno fame di autenticità. Se ne parla al Videns Festival

A Firenze la comunicazione si fa inclusiva e guarda al futuro. Due giorni per costruire un nuovo paradigma: da intrattenimento a interessamento, dal brand che parla al brand che ascolta

Un momento della passata edizione

Un momento della passata edizione

Si svolgerà nel capoluogo toscano la prima edizione del Videns Festival, i prossimi 22 e 23 maggio negli spazi di The Space Cinema. Un evento pensato non solo per formare, ma per cambiare radicalmente la prospettiva di chi crea contenuti, racconta storie, costruisce relazioni: un passaggio netto da un mondo che intrattiene a un mondo che interessa, che include, che dà spazio alla complessità.

Organizzato da Brief, la content factory fiorentina già artefice del podcast Videns e dell’evento Videns Live, il festival porterà a Firenze oltre 50 speaker di eccellenza, tra cui Ella Marciello, attivista e portavoce di una comunicazione etica e inclusiva, e Vera Gheno, sociolinguista da sempre impegnata nel rendere il linguaggio uno strumento di uguaglianza.

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“In un'epoca dominata dall'urgenza e dalla superficialità, Videns Festival sceglie un'altra strada – anticipano gli organizzatori – : una strada che riconosce la sete di senso, la curiosità, la fame di autenticità che abita nelle persone. Non è un caso che il cuore pulsante del festival sarà dedicato a temi come l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla comunicazione, la creator economy e le nuove frontiere di uno storytelling che non vuole più "vendere" emozioni prefabbricate, ma costruire connessioni vere”. 

Ella Marciello
Ella Marciello

Qualche anticipazione su quello che sarà l’intervento di Ella Marciello: "Abbattere stereotipi non si fa una volta l'anno con una campagna patinata. Serve un lavoro quotidiano, costante, che generi cambiamento vero”. Non basta più distrarre il pubblico dalla complessità della vita, dunque, bisogna accompagnarlo a viverla realmente, riconoscendo la sua intelligenza, la sua voglia di essere parte attiva della narrazione. Marciello porterà al festival uno speech che promette di essere uno spartiacque: partendo dall'osservazione delle serie TV che hanno trasformato il panorama culturale – da The Handmaid’s Tale a Black Mirror, da Mad Men a The Wire – traccerà una mappa chiara di come i brand devono cambiare passo. Non più comunicare per "intrattenere", come in un'ottica paternalistica, ma comunicare per "interessare", creando contenuti che stimolino la curiosità, la riflessione, il desiderio di partecipazione.

Nel suo case study "Sirene", realizzato per ActionAid, Ella Marciello ha già messo in pratica questo approccio. Un video podcast che racconta storie reali con uno sguardo rispettoso, mai invasivo, mai egoriferito. Una narrazione che parte dalla realtà e si apre al cambiamento, senza scorciatoie emotive né anestesie narrative. Sarà questo lo spirito che promette di animare anche Videns Festival, come hub di connessioni vere dove relatori e pubblico si incontreranno faccia a faccia anche durante le cene conviviali previste al termine di ciascuna giornata. “Non sarà soltanto un alternarsi di chiacchiere e teorie, ma un'occasione concreta per stringere relazioni, ascoltare voci diverse, costruire idee nuove su basi di rispetto, inclusione e fiducia nell’intelligenza collettiva". I biglietti sono già disponibili su festival.videns.it. Chi avrà voglia di partecipare dovrà essere pronto non solo ad ascoltare, ma a cambiare il proprio modo di raccontare il mondo.