Via i tir dalla Fi-Pi-Li Il caos cambia strada

Il problema della circolazione dei tanti mezzi pesanti si è spostato in via Volterrana. Le proteste ora raddoppiano

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La via Volterrana, sta diventando lo ‘sfogatoio’ dei mezzi pesanti e delle auto in fuga dal caos della FiPiLi, inconsapevoli di non riuscire ad evitare del tutto il problema, ma più che altro a spostarlo. Così ora non mancano le proteste anche di chi è della zona ed è abituato a percorrere questo tratto di viabilità scandiccese, che fortunatamente non è molto abitato, e che adesso si ritrova alle prese con un aumento esponenziale del traffico, soprattutto nelle ore di punta. Il problema nasce evidentemente dalla necessità di molti pendolari di trovare un’alternativa alla strada di grande comunicazione bloccata ogni maledetta mattina per la frana che blocca il flusso veicolare in spostamento dall’empolese verso la città. Il risultato è che a fronte di code interminabili per percorrere pochi chilometri, gli automobilisti affrontano gli itinerari alternativi. E poco importa se ci sono curve o se allungano il tragitto. Si compensa con la velocità. Usciti a Ginestra, i pendolari intasano la provinciale empolese fino a Cerbaia, poi prendono la Volterrana fino al Galluzzo per rientrare in città o per prendere l’A1 dovendo spostarsi nell’area di Firenze Sud.

"Vanno a tutta velocità – racconta un residente – questa è una strada pericolosa dove in caso di incidente si rischia di farsi davvero tanto male. Non è possibile che siano i residenti a pagare le difficoltà di riparazione della superstrada con Firenze. Attraversare è pericolosissimo, sui rettilinei si vedono sfrecciare le auto a tutto gas". Curve e qualche centro abitato tra Chiesanuova e Giogoli, rettilinei e tornanti tra Giogoli e il Galluzzo. La richiesta dei cittadini che vivono nella zona è quella di avere maggiori controlli su questa viabilità ogni mattina sulle ore di punta. Una pattuglia, magari con rilevatore elettronico di velocità, in grado di sanzionare gli indisciplinati. E fermare il gran premio quotidiano dei pendolari in ritardo.

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