Via dalla città i ’socialmente pericolosi’ 14 misure di prevenzione in una settimana

Il questore firma una raffica di divieti d’ingresso nei locali della movida .

Via dalla città i ’socialmente pericolosi’   14 misure di prevenzione in una settimana

Via dalla città i ’socialmente pericolosi’ 14 misure di prevenzione in una settimana

FIRENZE

Ben quattordici misure di prevenzione firmate in appena una settimana, con allontanamento da Firenze di persone ’socialmente pericolose’. E più divieti di ingresso nei locali della movida per coloro che in un passato recente hanno causato disordini. E’ il (primo) risultato del giro di vite deciso dal questore Maurizio Auriemma: l’intensificazione del controllo del territorio da parte di tutte le Forze di Polizia per aumentare la sicurezza. Non solo la percezione della sicurezza. Misure tutte elaborate dalla Divisione Polizia Anticrimine diretta da pochi giorni dalla dottoressa Maria Cristina Papa (nella foto).

C’è un calo generalizzato dei reati, persistono però fenomeni circoscritti allarmanti: rapine in strada, furti nelle abitazioni e fuori. Furti sulle auto in sosta, con corollario di danni ai vetri, spaccio di droghe, magari in quantità modiche, ma ripetute, H24. I continui assalti dei predatori di anziani. Reati che costano molto. Ovverosia comportano un grande impegno da parte di polizia e carabinieri per identificare i responsabili; impegno vanificato troppo spesso dal fatto che non è prevista la custodia in carcere in attesa del processo. Per bilanciare questa situazione ecco l’autorità di pubblica sicurezza, rappresentata dal questore, attua misure di prevenzione: provvedimenti amministrativistrumenti di difesa sociale da soggetti ’socialmente pericolosi’. Vediamoli: ’avvisi orali’ a 6 italiani e stranieri tra i 20 e i 60 anni, ammonimento senza scadenza. Chi lo riceve è invitato a mantenere condotta conforme alla legge. Altrimenti scattano misure più incisive. Per 7 italiani tra i 30 e i 70 anni, alle spalle condanne per furti, rapine, aggressioni e spaccio, specie in zona stazioni, foglio di via obbligatorio e ritorno nei comuni di residenza. ’Invito’ ad andarsene per un periodo che mediamente va da 1 a 3 anni. Le valutazioni del questore anche per il maggiore afflusso di turisti, vittime di reati predatori da parte di pendolari del crimine: firmati due divieti di accesso alle aree urbane (il cosidetto Daspo ’Willy’), ovvero a esercizi e locali pubblici a carico di un tunisino di 46 anni e di un 67enne italiano denunciati per reati in occasione di disordini vicino ai locali. Il primo abusa di alcol e ha collezionato varie denunce per aggressioni, anche nei confronti di forze di polizia. Porta al Prato per lui è off limits" per due anni. L’altro è stato protagonista di una lite furibonda in un bar di via Ponte alle Mosse. Per lui divieto di rientrare lì per 6 mesi.

giovanni spano

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