Si parte con i test sierologici sui lavoratori. Ieri l’ordinanza del governatore toscano Enrico Rossi con cui si dà il via libera allo screening di sieroprevalenza (per poter verificare la quota di popolazione venuta in contatto con il virus) su 250mila persone che hanno continuato a lavorare in questo periodo di lockdown. Successivamente le categorie saranno ampliate. Intanto si inizia con polizia municipale e provinciale, addetti degli esercizi commerciali, del trasporto merci, operatori ecologici a contatto con rifiuti potenzialmente infetti, dipendenti pubblici e di uffici postali e di banche, assicurazioni e servizi finanziari a contatto con il pubblico, lavoratori dei servizi a domicilio, giornalisti e fotoreporter, edicolanti e librai, operatori del trasporto pubblico a contatto con la gente, tassisti, operatori delle impreseagenzie di onoranze funebri, operatori della logistica e personale dei consolati a contatto con il pubblico, personale dei porti e degli aeroporti, lavoratori del distretto cartario.
Nella provincia di Firenze, i lavoratori di questi settori potranno rivolgersi agli ambulatori della Misericordia di Campi Bisenzio, all’Istituto Fanfani, all’Istituto Prosperius, a Villa Donatello (Villa Ragionieri), alla Nuova Igea di Firenze e alla Synlab di Sesto Fiorentino.
Il costo dei test sarà a carico del servizio sanitario pubblico e gli istituti dovranno riversare su una App i risultati. Qualora il test sierologico rapido dia esito positivo o dubbio, in attesa dell’effettuazione del tampone, viene suggerito a tutti di adottare misure di isolamento e di prevenzione necessarie a tutelare la propria salute e quella collettiva, e richiesto di informare subito dell’esito del test il medico di famiglia.
Ilaria Ulivelli