di Olga Mugnaini
Sbaragliando ogni previsione, non solo ha vinto, ma ha quasi doppiato il suo avversario. Alessandra Petrucci è da ieri il nuovo rettore, anzi rettrice, dell’Università di Firenze per il periodo 2021-2027.
La fumata bianca, che ha eletto la prima donna nella storia dell’ateneo, è arrivata alle 14.30, con un risultato per molti versi inaspettato: Alessandra Petrucci 1121 voti, Gaetano Aiello 676, schede bianche 73. Significativa anche l’affluenza alle urne, che ha fatto registrare più dell’80% degli aventi diritto.
"Veniamo da un momento molto difficile ma bisogna ripartire con velocità, in sprint, siamo pronti, tutti insieme ce la faremo", ha esultato la neo rettrice, docente ordinaria di Statistica sociale, con una lunga e prestigiosa carriera universitaria in curriculum.
"Dobbiamo cominciare subito a lavorare sui meccanismi dell’università per dare un segnale forte alla cittadinanza - ha proseguito – L’ateneo è ricchezza e fulcro di conoscenza, ed è importante per la ripartenza del Paese. Con il Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, credo sia importante partire insieme e cercare una nuova immagine perché l’Unifi rappresenta questa città e deve essere vista come un elemento centrale".
In quanto tale, è con l’università che si dovranno discutere alcuni nodi anche infrastrutturali, come quelli che interessano il polo scientifico di Sesto Fiorentino. Per questo, non appena insediata, chiederà di confrontarsi sulla questione dei collegamenti: "Il Polo di Sesto Fiorentino è un punto strategico che dovrà sicuramente avere la giusta collocazione - afferma –. Lì abbiamo tutti i poli di eccellenza per la ricerca e dobbiamo fare in modo che siano valorizzati al massimo".
E poi la vicenda giudiziaria. L’inchiesta sui concorsi a medicina ha travolto la sede di piazza San Marco, a cominciare dal rettore in carica, Luigi Dei, interdetto per cinque mesi dal gip: "La nostra nuova reputazione - sospira Alessandra Petrucci – o meglio quella che doveva essere sempre, sta nella nostra missione, che consiste nel trasferire conoscenza e fare dei cittadini consapevoli e il più possibile informati".
Fra le tante congratulazioni arrivate da ogni parte della città, anche quelle del sindaco Dario Nardella, che le ha rivolto l’invito a cooperare per proiettare Firenze sempre più tra le eccellenze mondiali della formazione e della ricerca.
Congratulazioni anche dal presidente della Regione, Eugenio Giani, che afferma: "Per la prima volta nella sua storia l’ateneo fiorentino sarà guidato da una donna e questo è un motivo in più di soddisfazione che spero di poterle rivolgere di persona quanto prima. Sono sicuro che la professoressa Petrucci riuscirà a realizzare negli anni del suo mandato gli obiettivi che si è prefissa e che l’Università da lei guidata renderà i giovani non solo migliori studenti ma anche persone e cittadini di qualità".
E ancora auguri di buon lavoro dall’assessora regionale all’università Alessandra Nardini, dalla consigliera regionale Pd e presidente della commissione Istruzione Cristina Giachi, e dall’assessora alla ricerca di Palazzo Vecchio, Titta Meucci.
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