
di Lisa Ciardi
La riconferma di un vertice tutto fiorentino e il progetto di creare, proprio nel capoluogo toscano, un centro d’eccellenza per la promozione della pelletteria italiana. Sono le due novità di Assopellettieri, l’associazione che riunisce a livello nazionale le imprese di pelletteria. L’assemblea annuale dei soci ha infatti riconfermato la fiducia anche per il prossimo biennio al presidente Franco Gabbrielli, imprenditore fiorentino di lungo corso nel settore pellettiero, oggi anche presidente di Aimpes Servizi srl.
Vicepresidenti sono stati a loro volta confermati altri due fiorentini: Stefania Orselli, industrial relations & labour law director di Gucci, e Andrea Calistri, titolare dell’azienda Sapaf con sede a Scandicci, con una lunga esperienza nelle associazioni di categoria. A Calistri, da sempre impegnato nella tutela della produzione made in Italy, è inoltre confermata anche la delega al distretto toscano. E proprio Firenze e la Toscana sono al centro di un’importante novità in programma per i prossimi mesi. "C’è un enorme lavoro di sviluppo da portare avanti sul territorio – ha commentato Calistri – e sullo sfondo c’è la creazione, a Firenze, di un Centro d’eccellenza per la promozione della pelletteria italiana a cui stiamo lavorando da mesi. Un progetto che vedrà la luce entro la scadenza del mandato e che siamo pronti a lanciare già a ottobre con un convegno che si terrà a Firenze". L’obbiettivo per i prossimi due anni è poi consolidare i piani avviati dal 2019 sia rafforzando le relazioni con stakeholder nazionali e locali che dando gambe ai format fisici e digitali che fanno capo al ‘marchio’ Mipel: la fiera storica, ma anche il nuovo Mipel Lab, pensato per dare agli artigiani la possibilità di intercettare brand internazionali. Infine ci sarà il progetto Miss Mipel che sarà lanciato in occasione di Mipel 120 (dal 19 al 21 settembre 2021) e che vedrà ‘competere’ nella realizzazione di una borsa-manifesto dell’artigianalità made in Italy, imprese produttrici, stilisti e stilisti emergenti provenienti dalle scuole. "In Toscana abbiamo scuole importanti con le quali spero si potranno rafforzare i legami – commenta ancora Calistri -. In questi due anni, con le due edizioni degli Stati Generali della Pelletteria Italiana e l’accordo con Pitti Immagine, abbiamo dato segnali importanti sul ruolo che Firenze e la nostra regione giocano nel sistema pelletteria made in Italy. Un ruolo proporzionato alle dimensioni del distretto toscano che genera da solo il 50% dei numeri della pelletteria italiana".