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’Tutto sotto controllo’ dopo l’incendio di Silo Mistero sulle cause

Il sindaco e il presidente del Q.4 ringraziano i vigili del fuoco Ieri un intoppo: oli sulla carreggiata, chiusa via di San Bartolo

E’ "sotto controllo" la situazione ambientale dopo il rogo che alle 4,30 di martedì ha devastato la fabbrica ‘Silo spa’ di via di San Bartolo a Cintoia (produzione di oli e acidi grassi per il settore industriale, zootecnico e farmaceutico, tratta oli e grassi commestibili e oli vegetali esausti). Due dipendenti sono rimasti per fortuna illesi nonostante la esplosione e le fiamme violentissime.

E’ "sotto controllo e non presenta particolari criticità". Affermazioni del presidente del quartiere 4 Miko Dormentoni affidate a un social. Il giudizio in seguito alle verifiche compiute con vigili del fuoco e Arpat. "La Asl – prosegue Dormentoni – deciderà che tipo di provvedimenti e campionamenti fare sui terreni circostanti a nord ovest per verificare che non ci siano rischi relativi all’utilizzo degli ortaggi lì coltivati. L’odore? Resterà per alcuni giorni". Non si può intervenire sull’area, è posta sotto sequestro dall’autorità giudiziaria. Inedagini della squadra di polizia giudiziaria dei Vigili del fuoco: non esclusa la causa dolosa. Accertamenti anche della polizia. Ieri mattina sindaco e presidente di quartiere hanno ringraziato i vigili del fuoco per il grosso lavoro fatto per spegnere l’incendio e mettere in sicurezza la struttura.

Nelle operazioni successive, però, si è registrato un intoppo: "la ditta impegnata nelle operazioni di bonifica post incendio – ha segnalato il Comune in una nota – ha sversato sostanze oleose lungo la carreggiata. Via di San Bartolo – fra via Simone Martini e via Santa Berta – è stata di nuovo chiuso alle 12 perché la circolazione era diventata pericolosa: deroga per i fronti riguardo alla chiusura del tratto, in attesa che sia effettuata una pulizia approfondita.

g.sp.