"Tutto rema contro, ma non è finita. E ora deve pensarci il governo"

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"Sarò a Firenze, al fianco dei lavoratori Gkn, perché questa vertenza nella sua complessità sta risvegliando le coscienze, sta facendo emergere tutto ciò che era sopito nel mondo del lavoro". Parola di Eliana Como, la portavoce dell’area di opposizione della Cgil che oggi parteciperà alla protesta organizzata dalle tute blu di Campi, arrivando da Bergamo con una delegazione dell’azienda Same di Treviglio. "E’ importante partecipare per tanti motivi. In primis per solidarietà a questa lotta che con il passare dei giorni sta dando voce a quanti non sopportano più questo sistema del mercato del lavoro" dice Como. Ma non solo. "E’ importante per dimostrare che il finale non è ancora scritto - sottolinea la sindacalista - E’ vero, tutto rema contro questi lavoratori, ma la loro tenacia, la determinazione, la rabbia ‘buona’ sta facendo capire che si possono invertire le sorti di questa vertenza".

Secondo Como la lotta messa in campo dei lavoratori Gkn ha già ottenuto un successo.

"Il meccanismo della rassegnazione si è inceppato. Non è usuale che una manifestazione di questa portata venga messa in campo direttamente dai lavoratori. Se in Italia ci fossero più Collettivi di fabbrica come quello di Campi, saremmo tutti più forti" dice Como ricordando, però, che il sindacato fin da subito "ha abbracciato la fabbrica" dando sempre il supporto necessario. "A Campi sono stati bravi a portare avanti la vertenza senza aspettare che qualcuno dicesse loro cosa fare. Ora è arrivato il momento del governo" sostiene Como. "Spero che a Roma abbiano capito che questa non è più la vertenza solo di Gkn. Serve trovare una soluzione che ne tenga conto: bisogna mettere mano a una vera proposta di legge contro le delocalizzazioni, quella che ci stanno proponendo non lo è. E su questo il sindacato dovrebbe farsi sentire di più" conclude Como.

Barbara Berti

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