REDAZIONE FIRENZE

Trasforma il bosco in un orto: maxi multa

Taglia gli alberi per realizzare un appezzamento di terreno senza avere le autorizzazioni: scatta la denuncia con sanzione da 480 euro

Da bosco a orto, vigneto e oliveto senza aver richiesto alcun permesso. I carabinieri forestali di Empoli hanno scoperto in località Marinella, nel comune di Vinci, l’illecita ‘trasformazione’. In pratica, laddove in origine era presente della vegetazione boschiva era stato realizzato un vero e proprio appezzamento di terreno, in parte terrazzato, dove venivano coltivati ortaggi e non solo.

Per ricavare la nuova superficie era stata tagliata tutta la vegetazione arborea forestale, dissodato il terreno e piantato olivi, viti e verdure. L’area interessata alla radicale modifica era di circa cinquecento metri quadrati ed era da considerarsi a tutti gli effetti bosco. I miliari hanno così appurato che l’autore delle operazioni senza autorizzazione era uno dei proprietari dell’area boschiva.

Di fatto, eliminando la vegetazione e preparando il terreno per una coltivazione agricola, ne aveva cambiato la destinazione, rendendo l’area irriconoscibile.

Per tutte le operazioni messe in atto, l’autore avrebbe dovuto chiedere precise autorizzazioni. Nulla di tutto ciò, invece, era stato fatto.

Dalle verifiche effettuate i carabinieri forestali hanno rilevato che l’autore non era in possesso né dell’autorizzazione ai fini del vincolo idrogeologico ai sensi del regolamento forestale della Toscana, né di quella ai fini del vincolo paesaggistico ai sensi del codice del paesaggio.

L’autore materiale è stato quindi denunciato all’autorità giudiziaria per aver eseguito una trasformazione di un bosco in assenza di autorizzazione ai fini del vincolo paesaggistico; mentre per la mancanza di autorizzazione per il vincolo idrogeologico gli è stata contestata la sanzione amministrativa di 480 euro.

Il codice dei beni culturali e del paesaggio ha individuato i territori coperti da boschi fra i beni paesaggistici tutelati per legge. Ne consegue, dunque, che i boschi costituiscono un bene il cui valore paesaggistico impone limitazioni all’uso. In questo caso il proprietario non aveva prestato alcuna attenzione alle restrizioni, utilizzando l’area boschiva secondo le proprie esigenze. Ma la trasformazione gli è costata cara: 480 euro di sanzione amministrativa e una denuncia all’autorità giudiziaria.

I.P.